La tragedia subita dall’hotel rigopiano è l’emblema di quanto sta accadendo al Centro Italia, flagellato sotto i colpi di ripetute scosse di Terremoto da un lato e da una neve incessante dall’altro. Il bilancio delle vittime è in costante aggiornamento, man mano che le operazioni di soccorso proseguono incessanti da giorni malgrado le numerose avversità. Allo stato attuale, è di quattordici vittime, quindici dispersi e undici persone tratte in salvo. Alle quali vanno aggiunte anche tre dolcissimi cuccioli di cane le cui immagini hanno presto fatto il giro del web.
Su internet però spunta anche un sms premonitore di una delle vittime della tragedia dell’Hotel Rigopiano: linda salzetta. Dipendente, assieme al fratello Fabio, della struttura. Ecco di cosa si tratta.
Chi era Linda Salzetta
Man mano che i corpi vengono estratti vivi o, purtroppo, esanimi, emergono anche le varie storie di vita di quanti si trovavano nella struttura. Tante storie diverse ma accomunate da un evento tragico. Fabio Salzetta, fratello di Linda, é stato fondamentale per i soccorritori, giacché ha indicato loro dove potevano trovarsi i sopravvissuti. Tra cui appunto la sorella, che lavorava al centro benessere. Lui si trovava fuori dalla struttura e faceva da tutto-fare. Il corpo di Linda è stato trovato nella cucina, proprio dove il fratello era convinto che fosse.
Linda Salzetta doveva sposarsi il prossimo sette maggio con Davide.
L’sms disperato di Linda all’amica
Come riporta Il quotidiano di Puglia, alcuni giorni prima aveva inviato un messaggio ad un’amica, mostratosi poi tristemente premonitore. In quel messaggio, la ragazza scriveva di essere preoccupata per la propria famiglia e il suo paese, Penne.
Travolto dalla neve e già scosso dal terremoto. Linda era amareggiata di non riuscire a lasciare il Rigopiano e raggiungere il centro abitato a valle. Queste le sue tristi parole: «Ci mancava solo il terremoto, spero di tornare a casa ma non so come. Non ci libereranno». Purtroppo è stato così e la magistratura accerterà le varie responsabilità. Speriamo che i restanti dispersi vengano estratti vivi, nonostante i tanti giorni ormai già trascorsi.