Andrew Taylor ha mangiato solo patate per quasi un'anno intero. E nella sua dieta mangiava solo patate dolci con l'aggiunta di dado o latte di soia o purè di patate. Ha anche evitato la carenza di vitamina B12 dagli integratori. I risultati? La sua salute cardiovascolare sembra essere migliorata nel corso dell'anno, in gran parte a causa della massiccia perdita di peso (ben 50kg). Ha curato l'ansia e la depressione, dorme meglio e dice di essere più in forma e più sano di quanto non sia mai stato nella sua vita adulta.

Tuttavia, all'inizio della sfida durata un anno, c'era molto dibattito tra dietologi e nutrizionisti sul fatto che avrebbe ingerito troppe proteine ​​dalla sua dieta di patate.

Nel Regno Unito, agli adulti sani si consiglia di mangiare 0,75 g di proteine ​​per chilogrammo di peso corporeo ogni giorno. Tuttavia, questo parametro è impostato ad un livello elevato per soddisfare le esigenze di quasi tutti nella popolazione. La maggior parte delle persone ha bisogno di meno proteine, e il fabbisogno medio è di circa 0,6 g per kg di peso corporeo (60g ogni100kg). Andrew ha mangiato da 3,5 a 4 kg di patate al giorno, ed insieme al latte di soia e noci usate per schiacciare la patata, sembra che sia riuscito a soddisfare le sue esigenze di proteine.

Ottimo anche per il pianeta

Anche se la lotta contro il riscaldamento globale non può essere stata la ragione principale per la sua sfida, Andrew ha fatto la sua parte per la salute del pianeta.

Le emissioni di gas a effetto serra dell'agricoltura sono in aumento. Il settore agricolo è il secondo più grande emettitore del mondo e la cosa più importante è che potremmo ridurre queste emissioni agricole mangiando meno carne. Diventare vegetariani o vegani non sarebbe un'opzione accettabile o realizzabile per molte persone, ma anche l'obiettivo di un dieta a base vegetale, limitando il consumo di carne, farebbe una differenza sostanziale.

Modelli scientifici hanno suggerito che le diete medie conformi OMS, ridurrebbero le emissioni effetto serra associate al cibo del 17%. Ulteriori riduzioni delle emissioni potrebbero essere fatte con l'adozione di un "flexitarian", un modello di cibarsi con meno prodotti animali e altri alimenti vegetali. Questo modello non è dissimile da quello suggerito nella guida Eatwell, il che avrebbe notevoli benefici per la salute, oltre ad essere buono per il pianeta.