La sua vita è appesa ad un filo. Quelle strane macchioline color porpora sul suo corpo le hanno fatto scattare l’allarme. E poi quel torpore continuo e improvviso, associato ad una respirazione difficile che una 56enne della provincia di Sassari ha immediatamente associato ad una brutta patologia. Per questo motivo la scorsa mattina – dopo tutti gli esami clinici – la donna (che vive in un paese dell’Anglona) è stata ricoverata con la massima urgenza nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Sassari dove i medici – per tenerla in vita – hanno deciso di intubarla e sedarla.
Ed è proprio questo il motivo per cui – secondo le prime indiscrezioni filtrate da ambienti medici – si potrebbe pensare alla “meningite pneumococcica”, causata dal batterio “Streptoccoccus pneumoniae”. Sono comunque ancora in corso – per sciogliere ogni dubbio a riguardo – tutti gli esami per riuscire ad individuare il tipo esatto di meningite.
Una patologia devastante
Perché – come hanno spiegato i medici del Santissima Annunziata – il cammino del pneumococco nella maggior parte delle situazioni è velocissimo già dalle prime ore. “Si manifesta con febbre, malessere e poi si passa ad un senso di letargia, come appunto in questo caso – sottolineano i sanitari – che nel giro di pochissime ore si potrebbe trasformare in coma.
C’è da sottolineare che i casi di morte da meningite in pazienti comunque presi in tempo e curati in ospedale si aggira intorno al 30 per cento”.
Ora all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari sono state messi in atto tutte le profilassi nei confronti di chi ha avuto a che fare con la 56enne. La situazione è monitorata costantemente dagli esperti medici del nosocomio sassarese.
Anche perché – in attesa dei riscontri che verranno a galla dagli esami – se fosse confermata la tipologia di meningite pneumococcica – l’allarme potrebbe essere ridimensionato.
Virus potenzialmente letale
La povera donna ora è tenuta costantemente sotto controllo dai medici del reparto di Rianimazione. I sanitari dovranno effettuare numerosi test sulla paziente che sarà sottoposta ad una pesante cura a base di antibiotici.
Saranno le prossime ore a poter dare qualche informazione più certa sullo stato di salute della donna che comunque rimane sempre intubata – in pericolo di vita - in un letto dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari.