Mentre si resta ancora in attesa della decisione del tribunale delle libertà di Firenze dopo la sentenza di condanna del gup del tribunale di Pisa, il programma televisivo Pomeriggio Cinque condotto da Barbara D'Urso su Canale 5 prova a fare chiarezza sul caso della scomparsa di Roberta Ragusa. Il marito della donna, Antonio Logli, è stato condannato nelle scorse settimane dal gup del tribunale di Pisa a venti anni di carcere, ma non è stata accolta dal giudice la richiesta di misura cautelare in carcere in attesa del processo di secondo grado ma è stato disposto l'obbligo di dimora nel suo paese.

Si cerca nei corsi d'acqua del Pisano il cadavere della donna

L'uomo è stato condannato per omicidio volontario e occultamento/distruzione del cadavere della moglie, ma il corpo di Roberta Ragusa, a cinque anni dalla scomparsa, non è stato ancora ritrovato. E ancora oggi il cadavere viene cercato nei corsi d'acqua della provincia di Pisa. Le telecamere di Barbara D'Urso sono andate alla ricerca del corpo della donna in una zona paludosa asciutta già battuta dagli inquirenti nei giorni scorsi, una zona costeggiata da vari canali che si trova grosso modo a una quindicina di chilometri dalla casa di Roberta Ragusa. "L'acqua - ha raccontato un volontario della protezione civile a Pomeriggio 5 - è stagnante e fa riemergere tutto".

Nuovo indizio: un monile forse appartenuto a Roberta Ragusa

"Ma se un corpo zavorrato precipita al fondo - ha aggiunto il volontario - potrebbe essere ricoperto dalla melma e inghiottito". Intanto, Barbara D'Urso ha mandato in onda nel suo programma pomeridiano su Canale 5, la foto del ciondolo con la Madonnina e il Bambin Gesù forse appartenuto a Roberta Ragusa pubblicata nei giorni scorsi sulla pagina Facebook "Giornalismo Investigativo" dal giornalista Fabrizio Peronaci che ha seguito sin dall'inizio il caso Ragusa per il Corriere della Sera.

"Questo monile - ha scritto la redazione di Pomeriggio 5 pubblicando l'immagine del ciondolo anche su Facebook- potrebbe essere stato perso da Roberta Ragusa nel tentativo di fuga dal suo assassino. Se lo riconoscete contattateci".