"Natale a casa, ma Capodanno..." in carcere per Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa condannato nei giorni scorsi a 20 anni di carcere - per omicidio volontario e occultamento di cadavere - dal gup del tribunale di Pisa? "Si rincorrono voci sull'imminente arresto del marito di Roberta Ragusa al quale sarebbero stati concessi pochi giorni di libertà, seppure molto vigilata, per consentirgli di passare le feste con i figli", ha scritto oggi il giornalista del Corriere della Sera Fabrizio Peronaci sul gruppo Facebook "Giornalismo investigativo".
L'indiscrezione giornalistica rimbalza da questa mattina sul social network.
Delitto Roberta Ragusa, Capodanno in carcere per Logli?
"La procura - ha aggiunto il cronista che segue fin dall'inizio il caso di Roberta Ragusa - incalza con la richiesta di carcere per il condannato. La famiglia - ha aggiunto - chiede certezza della pena". Antonio Logli è stato condannato a venti anni di reclusione in primo grado col rito abbreviato ma il giudice non ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dall'accusa e ha disposto l'obbligo di dimora nel suo paese. "Domanda: era necessario - ha proseguito il giornalista Fabrizio Peronaci nel post pubblicato su Facebook - far passare cinque anni dai fatti per affrontare con la dovuta determinazione e il relativo rigore una vicenda drammatica e inquietante come quella di Roberta?".
Resta un mistero: dove è finito il corpo della donna
In ogni caso, dopo la condanna a venti anni di reclusione per il marito e in attesa delle motivazioni della sentenza e poi del processo d'appello già annunciato dalla difesa, resta ancora un mistero sul delitto: dov'è finito il cadavere di Roberta Ragusa? E' stato nascosto?
E' stato bruciato? L'avvocato Nicodemo Gentile, parte civile nel processo con l'Associazione Penelope, a Radio Cusano Campus, ha affermato che ritiene improbabile, in futuro, che Antonio Logli possa aiutare le autorità e i familiari della donna a ritrovare il corpo di Roberta Ragusa.