Nei cieli di Lecco svolazzerebbero gli UFO. Lo comproverebbero alcuni scatti realizzati da un amante delle foto e della natura dal balcone della sua abitazione. Le immagini ritraggono uno strano oggetto tra le nuvole, che sembra proprio una gigantesca astronave. Nel giro di poco tempo, le istantanee sono finite su molti siti e tabloid autorevoli, anche stranieri, come Tech Times e Sunday Express. Tutti a cercare di scoprire cosa fosse quell'oggetto che volteggiava sul lago di Como. Inutile dire che gli scatti sono stati condivisi moltissime volte.

Un oggetto simile a quello avvistato recentemente in Cile

Diversi esperti e semplici amanti di Ufo hanno affermato che quell'oggetto volante immortalato dal cinquantenne italiano sul lago di Como è veramente un'astronave extraterrestre, simile tra l'altro a quella avvistata recentemente in Cile anteriormente al potente terremoto. In realtà, nei cieli di Lecco non è volato nessun oggetto strano e misterioso. Quello fotografato dal cinquantenne lombardo non è altro che una grossa nuvola, nello specifico un cumulonembo. Qualche esperto di applicazioni per fotoritocco ha sottolineato che gli scatti sarebbero stati anche corretti con una specifica app per smartphone. In zona, comunque, in passato sono stati avvistati molti oggetti criptici: basta scrutare il database stilato dai ricercatori del Centro Ufologico Nazionale.

Sembra che il primo avvistamento risalga addirittura al 1945, nei pressi del Resegone.

Scatti finiti anche su siti complottisti

Successivamente alla diffusione degli scatti, sono state sollevate molte ipotesi. C'è chi, addirittura, ha collegato l'avvistamento con il sisma che recentemente ha messo in ginocchio molte zone del Centro Italia.

Il cinquantenne lombardo probabilmente non immaginava quali conseguenze avrebbe potuto avere la pubblicazione di tali scatti. Questi, infatti, sono finiti su innumerevoli siti, anche quelli complottisti. In verità non c'è nessun complotto perché quello sul lago di Como non è un Ufo ma una strana nuvola. L'ignaro fotografo italiano era in buona fede oppure voleva praticare il 'click baiting'?