L'Australia è una terra bellissima, con paesaggi incantevoli, dove si sono trasferite molte persone per iniziare un nuovo percorso, per condurre una vita dignitosa. A macchiare la reputazione di questo incantevole Paese, però, sono i pedofili. Da un'indagine condotta dalla Royal Commission, durata quattro anni, è emerso che l'Australia rappresenta un vero eldorado dei pedofili. Dal 1950 ad oggi sono stati violentati tantissimi minori da persone insospettabili, come appartenenti alle forze dell'ordine, capi scout e sacerdoti.

Gli abusi sono stati spesso coperti

L'accurata indagine portata avanti dalla Royal Commission ha permesso di constatare una triste realtà. Molti pedofili con l'abito talare sono rimasti impuniti e probabilmente coperti dai confratelli. I numeri sono agghiaccianti. Il 7% dei sacerdoti australiani è stato accusato di aver abusato di minorenni, dal 1950 ad oggi. Per molti anni, le violenze sono state 'insabbiate'; poi, dal 1980, sono state presentate le prime denunce. L'età media dei piccoli abusati è di circa dieci anni, per le femmine, e undici per i maschi. L'indagine ha sconvolto e amareggiato anche l'arcivescovo di Sidney, Antony Fisher, che ha preso il posto di George Pell, balzato recentemente agli onori delle cronache per aver occultato gli abusi commessi da diversi religiosi della diocesi di Melbourne dal 1996 al 2001.

Non solo. Pell è indagato anche per due casi di pedofilia.

L'amarezza di monsignor Fisher per il comportamento della Chiesa

Monsignor Fisher ha confessato di essere rimasto sconvolto da quello che è emerso dall'accurata indagine svolta negli ultimi quattro anni dalla Royal Commission. L'arcivescovo è rammaricato per la Chiesa e per tutti coloro che sono rimasti vittime del comportamento aberrante di numerosi 'servi di Dio'.

'Come cattolici dobbiamo piegare la testa per la vergogna', ha aggiunto Fisher.

Cardinale Pell ha ammesso gli errori della Chiesa

L'Australia, dagli accertamenti della Royal Commission, è un vero eden per i pedofili. Anche il cardinale Pell, del resto, ammise l'anno scorso che la Chiesa, in Australia, ha fatto sbagli molto gravi. Ovviamente, il cardinale si riferiva ai tanti casi di pedofilia.