Un nuovo scandalo potrebbe interessare la Chiesa. Sembra che a Napoli diversi sacerdoti consumino rapporti 'intimi' con ragazzi conosciuti in chat. Tra le mani del cardinale Crescenzio Sepe sarebbe finita una busta contenente un report dettagliato sugli incontri a luci rosse tra i preti e i giovani. La Curia sta esaminando accuratamente la vicenda e, prossimamente, potrebbero scattare i primi provvedimenti. Una storia squallida che, se confermata, getterebbe altro fango sulla Chiesa. Nel dossier finito sul tavolo di Sepe si parlerebbe anche di incontri omosessuali.
Le testimonianze dei ragazzi pagati dai preti
Soggetti insospettabili con l'abito talare contatterebbero in chat ragazzi per fissare incontri a luci rosse. E' questo l'oggetto di un attento approfondimento della Curia. Ci sarebbe un sacerdote, nella basilica di Santa Maria degli Angeli, a Pizzofalcone, che consumerebbe spesso rapporti a pagamento con diversi ragazzi. Incontri gay. Non si tratterebbe di una bufala. Ci sarebbero le testimonianze di chi, spesso, si vede con i religiosi per consumare rapporti 'piccanti'. Paolo, un 28enne, ha raccontato di essere stato pagato dal prete per le prestazioni sessuali. Nella busta finita nelle mani di Crescenzio Sepe ci sarebbero anche gli screenshot di sessioni di chat che comprovano l'immoralità di numerosi preti.
Si tratterebbe di persone che, quindi, godono di una grande fiducia presso la locale comunità di fedeli.
L'indifferenza di don Mario D'Orlando
La storia dei festini e incontri omosessuali non è recente ma andrebbe avanti da diversi anni. Diversi preti organizzerebbero dei veri e propri 'raduni hard' con i giovani. Don Mario D'Orlando, il parroco di Santa Maria degli Angeli, si dice estraneo alla vicenda.
Secondo lui, la vicenda degli incontri omosessuali è veramente strana, la ritiene impossibile. Insomma, il religioso napoletano fa spallucce davanti a una storia torbida, su cui di dovrà fare assolutamente chiarezza. Una cosa è certa: tra accuse di pedofilia, abusi di vario tipo e incontri omosessuali, la Chiesa non sta vivendo un momento favorevole.