Il giovane sosia di Adolf Hitler è stato arrestato in Austria. L'accusa è di aver commemorato l'epoca nazista. Tale atteggiamento costituisce un reato. Il giovane, 25 anni, ha capelli e baffetti che ricordano proprio il dittatore nazista che seminò panico e morte. L'uomo, che si fa chiamare Harald Hitler, è stato beccato mentre si scattava un selfie davanti alla casa natale di Hitler, a Braunau am Inn. Per lui sono subito scattate le manette. Sembra che il 25enne, tempo fa, fosse stato notato anche a Graz e Vienna, sempre con lo stesso outfit 'nostalgico'.

Il pellegrinaggio dei neo nazisti

La dittatura nazista è 'morta' e 'sepolta', ma nel mondo ci sono ancora molti nostalgici e gruppi neo nazisti. In Austria e in Germania specialmente. E' certamente un fanatico di Adolf Hitler il ragazzo che, nelle ultime ore, è stato arrestato davanti alla casa natale del führer. Il 25enne si scattava una foto, contento, nei pressi di un luogo caro a tutti i neo nazisti. Proprio in quell'edificio, all'ultimo piano, nacque il dittatore nazista. Era il 20 aprile del 1889. Inutile dire quanto, durante l'epoca nazista, tale palazzo fosse venerato. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale è stato spesso meta di pellegrinaggio di molti neo nazisti. Proprio per evitare il continuo viavai di estremisti di destra, le autorità austriache hanno deciso di abbattere la casa di Braunau am Inn, chiusa nel 1944.

La decisione, ovviamente, non è stata ben accolta dagli ammiratori di Hitler.

Harald Hitler dovrà rispondere di apologia del nazismo

La Polizia austriaca ha arrestato il 25enne dopo aver ricevuto diverse segnalazioni. Molte persone avevano notato, in varie zone austriache, un uomo con baffi e capelli simili a quelli di Hitler, che indossava la tipica uniforme del dittatore nazista.

Gli agenti sino subito messi alla ricerca del fanatico Harald Hitler e l'hanno trovato proprio davanti al 'santuario' dei neo nazisti: la casa natia di Braunau am Inn. Il 25enne dovrà rispondere di apologia del nazismo. Il capo della Polizia ha sottolineato la consapevolezza dell'uomo che si scattava alcuni selfie davanti alla casa natale del fuhrer. Insomma, Harald Hitler non stava giocando.