Dj Fabo è morto pochi giorni fa in una clinica in Svizzera attraverso la pratica dell'eutanasia, assistito dalla sua fidanzata Valeria e dal radicale Marco cappato che si è autodenunciato appena rientrato in Italia ed ora è indagato dalla Procura italiana per aiuto al suicidio.
L'accusa è di aiuto al suicidio
Il radicale Marco Cappato, tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, ha detto che Fabiano Antoniani, in arte Dj Fabo, gli manca molto, ma che rifarebbe la stessa scelta anche se attualmente sta rischiando molto visto che si è aperta un indagine su di lui con l'accusa di "aiuto al suicidio".
Accanto a Dj Fabo quel giorno c'erano la madre, la compagna Valeria e l'amico Marco Cappato che tornato in Italia si è subito autodenunciato alle autorità.
L'Italia da qualche giorno è tornata anche a discutere in merito alla questione del biotestamento tanto che il 13 marzo la legge verrà presentata alla camera. Morire volontariamente, o meglio in cliniche specializzate con l'aiuto di medici, non è illegale in Svizzera, mentre in Italia sì, oltre ad esistere anche un reato che penalizza e condanna chi aiuta a morire. La pena va dai 5 ai 12 anni di carcere; l'autodenuncia di Cappato vuole evidenziare, come da lui dichiarato, che in Italia sono tantissime le persone che furtivamente si recherebbero in Svizzera per richiedere l'eutanasia.
13 marzo
Secondo il leader dell'associazione, il 13 marzo sarà la giusta occasione per "cercare di far capire allo Stato che morire è un diritto di tutti, non solo di chi ha i soldi" ha dichiarato Cappato, deciso nell'andare avanti in quella che lui definisce una "missione" di aiuto nei confronti degli altri. Le legge che verrà proposta avrà anche la depenalizzazione del reato per la quale il radicale si è autodenunciato, se la persona a richiedere di morire si trovi in condizioni irreversibili e in atroci sofferenze. Cappato ha però anche dimostrato forti dubbi in merito all'attuazione in Italia di questa legge permissiva nei confronti dell'eutanasia, visto che per ben 4 volte è stata già bocciata.
