Il famigerato Hotel Cecil di Los Angeles, al quale è ispirato l'inquietante Hotel Cortez in cui è ambientata la serie tv American horror Story: Hotel, è ora divenuto monumento storico e culturale per via dei numerosi fatti di sangue e gli efferati omicidi che lo hanno visto protagonista.

Le vicende che hanno ispirato American Horror Story

L'Hotel Cecil, costruito nel 1924 dall'architetto Loy L. Smith in un quartiere degradato, con un voto unanime del Consiglio Comunale è stato riconosciuto come un "esempio rappresentativo degli inizi dell'industria americana".

Proprio per questo è diventato un monumento di interesse storico e culturale, in seguito a una mozione presentata nell'ottobre scorso dalla Simon Baron Development, la società che gestisce il progetto di ristrutturazione dell'edificio al fine di aumentarne il prestigio e ottenere sussidi per il restauro. L'Hotel, che oggi si chiama Stay on Main, dato che è al 640 di Main Street, è avvolto nel mistero e famoso in tutto il mondo per l'elevato numero di suicidi avvenuti nelle stanze low-cost nel periodo della Grande Depressione, quando fu anche la casa di tanti senza tetto, disabili e anziani che trovarono rifugio nell'albergo a prezzi stracciati. Alcune delle vicende avvenute nell'hotel hanno ispirato la quinta stagione di american horror story: come è accaduto anche nelle precedenti stagioni, le storie non sono, quindi, solo frutto dell'immaginazione di Ryan Murphy, ma fanno riferimento a fatti reali degli ultimi 80 anni .

Il primo di tanti suicidi risale al 1931, quando un uomo si tolse la vita ingerendo una capsula di veleno, e proprio a tali episodi rimanda il personaggio di Sally (Sarah Poulson). L'Hotel è divenuto scena del crimine nel 1947 per l'omicidio di Elizabeth Short, il famoso caso Black Dahlia rimasto irrisolto. Si crede che la donna sia passata di lì prima di essere fatta a pezzi.

Le stanze dell'albergo hanno ospitato anche due serial killer: Richard Ramirez, meglio noto come Night Stalker, autore di decine di cruenti omicidi, che è protagonista di un intero episodio di American Horror Story: Hotel (“La notte del diavolo”), e l'austriaco Johann "Jack" Unterweger che ha ucciso molte prostitute negli anni '90.

Il misterioso caso Di Elisa Lam, le riprese nell'ascensore dell'hotel

I proprietari hanno più volte cercato di rilanciare l'immagine dell'albergo, da sempre avvolto da un'atmosfera da film dell'orrore, ma il caso ha voluto che nel 2013 fosse di nuovo scena di un crimine. In seguito a una lamentela di alcuni clienti circa la bassa pressione dell'acqua, i tecnici chiamati a risolvere il problema trovarono, nelle cisterne dell'albergo, il corpo in stato di decomposizione della studentessa canadese di origine cinesi Elisa Lam. La storia ha fatto il giro del mondo per via di un inquietante e misterioso video che ritrae la ragazza nell'ascensore dell'albergo che agita in maniera curiosa e ingiustificata le mani, entra ed esce più volte dall'ascensore e sembra difendersi da qualcosa o qualcuno. La storia dell'hotel ha reso lo Stay on Main una meta di tour dell'orrore, migliaia di turisti, infatti, ogni anno visitano l'inquietante albergo.