Al quarto mese di Gravidanza, il capo della squadra mobile della Questura di Pisa, Rita Sverdigliozzi era arrivata a Roma per seguire in tranquillità un corso di aggiornamento organizzato dalla Direzione centrale anticrimine. Mai avrebbe immaginato che invece avrebbe dovuto impattarsi con una situazione ad alto rischio.

Destino ha voluto che si sia imbattuta in un rapinatore che aveva puntato proprio lei e che l'ha aggredita per sottrarle la borsa. Ma l'uomo ha avuto la peggio: è stato immobilizzato ed arrestato. La poliziotta ora è ricoverata all'ospedale Santo Spirito di Roma per accertamenti.

Poliziotta incinta aggredita, l'agguato al semaforo

Era in auto sola, in borghese, ferma a un semaforo a Roma su via Anastasio II, in zona Aurelio, Rita Sverdigliozzi quando ha sentito uno scooter accostarsi, all'improvviso un rumore assordante e il vetro del finestrino dell'auto infrangersi. E poi, immediatamente dopo ha visto una mano afferrare la borsa appoggiata sul sedile, lato passeggero.

Ma il vicequestore aggiunto della polizia di Stato non ci ha pensato su due volte e, seppure incinta al quarto mese, ha afferrato un manico della borsa giusto in tempo per impedire all'aggressore di impossessarsene.Tutti e due tiravano la borsa: da una parte la poliziotta, dall'altra il rapinatore. Ma alla fine l'uomo ha avuto la peggio.

Il ladro incredulo è caduto dallo scooter su cui voleva scappare di lì a poco, colto di sorpresa dalla reazione della donna che scesa dalla macchina l'ha bloccato e poi, grazie al supporto di altri poliziotti, arrestato. L'uomo, è un italiano pluripregiudicato già arrestato in passato per episodi analoghi.

Il racconto della poliziotta dall'ospedale

"Lui è caduto io sono scesa dall'auto, la borsa è caduta, ho gridato e chiesto aiuto alla gente che nel frattempo si era radunata - ha raccontato il capo della Squadra Mobile di Pisa - In quel momento è passato casualmente un mezzo del reparto mobile. Non ho provato paura, ma solo una grande voglia di fermarlo.

Contava sull'effetto sorpresa, ma è avvenuto l'opposto, perché non si aspettava la mia reazione. Certo, dopo, ripensandoci ho avuto paura".

Per fortuna non ci sono state conseguenze per la gravidanza, anche se la poliziotta, ricoverata all'ospedale, ha riportato qualche contusione e abrasioni all'avambraccio a causa del contatto con i vetri del finestrino che sono stati infranti da una grossa punta di trapano, stiramenti muscolari alle spalle e al collo. Ma lei, non si è pentita: rifarebbe esattamente quel che ha fatto per fermare il malfattore.