Si chiama Vittorio Gargiulo il funzionario del CNR di Napoli, accusato di aver utilizzato nel corso di 4 anni un milione di euro per fini privati, sottraendoli così alle casse dell'Istituto. I reati ipotizzati dal pm Ida Frongillo, coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’avino, sono quelli di truffa e peculato. Adesso Gargiulo, che al Cnr di Napoli è segretario amministrativo dell'Istituto Ambiente marino costiero, è in stato di fermo.

Le indagini sul funzionario del Cnr di Napoli

L’arresto del funzionario del Cnr di Napoli è scattato, perché secondo le indagini della Guardia di Finanza, Gargiulo era in procinto di scappare all'estero.

Era infatti a conoscenza delle indagini, poiché il suo ufficio era stato già perquisito. L’inchiesta è iniziata, a seguito di una denuncia del direttore generale del Cnr, insospettito da una fattura riferita a una consegna non effettuata presso l’Istituto, bensì all'abitazione del funzionario. Le indagini della Guardia di Finanza hanno portato alla luce diversi diverse presunte truffe da parte del funzionario del Cnr di Napoli. Gargiulo avrebbe utilizzato 11mila euro per ristrutturare la propria casa con una vasca idromassaggio, ma contabilizzati come “ripristino locali interni dell'Istituto”; altri 40mila euro sarebbero stati sottratti per acquistare teloni e tende e fatturati come “studio e progettazione tenda jack-up”; l'acquisto di mobili per 16mila euro sarebbe stati invece fatti passare per “ campagne oceanografiche”.

Fino ad arrivare alla sottrazione più ingente, quella di ben 500mila euro di materiale informatico, classificato come “cancelleria e materiali di ufficio”. Secondo gli inquirenti, Gargiulo avrebbe rivenduto la merce a terzi, che a loro volta l'avrebbero messa sul mercato online. Non solo. Avvalendosi delle Finanze dell'Istituto, il funzionario avrebbe anche effettuato acquisti all'ingrosso di saponi e detersivi, frutta e verdura, prodotti scolastici: parte dei soldi sarebbero stati poi riaccreditati sui conti da soggetti compiacenti.

Infine, a Gargiulo è stato anche contestato un presunto episodio di concussione ai danni di un'impresa che stava effettuando lavori.

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