Raudha Athif, originaria delle Maldive aveva 21 anni ed era diventata famosa sul web nel 2014, grazie al suo sguardo intenso, quest'oggi è stata trovata morta nell'ostello in cui viveva, a Rajshahi, in Bangladesh. La giovane donna era conosciuta sui social per il colore dei suoi occhi, che le è valso il soprannome con cui era conosciuta a livello internazionale: "la ragazza con gli occhi color del mare" e, su #Instagram, contava su ben 31mila seguaci. Recentemente è anche apparsa sulla copertina di Vogue India, ed ha ricevuto elogi pubblici dall'ex Presidente delle Maldive, Mohamed Nasheed, per la sua straordinaria bellezza.

Prime indagini, ipotesi di suicidio

Secondo quanto riportato dal The Telegraph in un'intervista all'amministratrice dell'ostello, Mahmuda Begum, risulta difficile credere all'ipotesi di suicidio in quanto la modella, almeno in apparenza, era sempre felice, ma al momento non è ancora chiara la dinamica dei fatti. Raudha è stata trovata senza vita mercoledì notte, dalle sue compagne di corso del Bank Medical College e, inizialmente si credeva all'ipotesi di suicidio ma le indagini sono ancora aperte. Il cadavere della ragazza è stato trasportato al Rajshahi Medical College Hospital per essere sottoposto all'autopsia. Un dato certo fornito delle autorità competenti è che il corpo della modella presenta ferite soltanto sul collo e, la porta della stanza dove alloggiava era chiusa dall'interno, ma per avere maggiori certezze di ciò che è accaduto realmente bisognerà attendere il completamento degli esami autoptici che stabiliranno le cause della morte.

Modella con altre aspirazioni

La fama ottenuta dal 2014, anno in cui appare per la prima volta pubblicamente, posa come testimonial di una campagna pubblicitaria per la tutela dell'ambiente andata in onda sulla TV nazionale maldiviana, al fine di incoraggiare le persone a rinunciare all'utilizzo di sacchetti di plastica inquinanti e, quindi a favore, di alternative eco-compatibili.

Successivamente Raudha aveva intrapreso la carriera da modella e, come spiegò in un'intervista a Vogue, questa professione non era la sua strada e neanche il suo futuro lavoro, ma soltanto un hobby, infatti sosteneva di avere un'altra aspirazione, cioè quella di diventare medico.