Duro colpo contro l’ndrangheta. A colpire le casse finanziarie dell’organizzazione criminale italiana è stata la Guardia di Finanza. In Reggio Calabria sono stati sequestrati i beni per 84 milioni di euro che appartengono presumibilmente a undici affiliati dell’Ndrangheta.

Tra i beni ci sono otto attività commerciali, di cui sono stati sequestrati anche i locali immobiliari. Confiscati anche complessi residenziali in centro a Locride.

Nel provvedimento per confiscarli erano indicati le cosche Morabito ed Aquino, ma anche altri imprenditori legati nel corso degli anni all’organizzazione.

L’operazione di sequestro è stata eseguita dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria in coordinamento con lo Scico e la Dda. La confisca costituisce l'epilogo di un'articolata indagine (operazione "Metropolis") coordinata dalla Dda reggina. Le investigazioni si concludevano nel 2013 con l'esecuzione di 20 provvedimenti restrittivi per associazione per delinquere di tipo mafioso e di intestazione fittizia di beni. Il sequestro fa parte dell’indagine “Metropolis”, che è stata conclusa nel 2013 con l’emissione di 20 provvedimenti restrittivi per associazione a delinquere di tipo mafioso, oltre all’intestazione fittizia di beni.