Dopo le tensioni internazionali tra Stati Uniti e Russia provocate dai bombardamenti americani in Siria, Trump ha ordinato alla sua flotta di dirigersi verso le acque della penisola coreana, facendo adirare il regime di Kim Jong-Un, che ha reagito affermando di essere pronto a dichiarare guerra agli Usa e di fare ricorso, nell'eventualità, ad armi nucleari. Ma a queste ultime potrebbe fare ricorso anche il presidente degli Stati Uniti, sulla base del piano operativo del Comando Strategico degli Stati Uniti 8010, redatto nel 2012, che ipotizza i vari scenari in cui esiste la possibilità di fare ricorso ad armi nucleari.

In questo ambito, fermo restando la necessità di usare la forza in modo proporzionale all'entità della minaccia subita, non sono previsti vincoli all'uso di armi atomiche, e anzi il piano ne sdogana l'utilizzo nei casi in cui la deterrenza non abbia prodotto risultati.

Trump potrebbe fare ricorso all'atomica?

il piano strategico americano sostiene l'esigenza di utilizzare armi adeguate per distruggere la capacità militari e l'apparato decisionale del nemico per risolvere un conflitto. E considerando che Pyongyang possiede ordigni nucleari, e che gli Usa considerano questa tecnologia in grado di minacciare le isole statunitensi delle Hawaii, la possibilità - almeno in linea teorica - esiste. Oltretutto il presidente americano ha la facoltà di ordinare un attacco nucleare, per rispondere ad una minaccia, anche in via preventiva e senza che nessuno possa porre un veto.

I piani di Trump per la Corea del Nord

L'amministrazione americana si è posta l'obiettivo di eliminare fisicamente il dittatore nord coreano, o in alternativa il dispiegamento di armi nucleari in Corea del Sud, scenario quest'ultimo a cui il governo di Pechino si oppone in modo deciso. I cinesi vedono nei piani americani il rischio di indebolire la loro influenza nell'area, specialmente se le due Coree dovessero unificarsi, consolidando di conseguenza l'influenza americana in quel territorio.

La situazione in Corea è stata il fulcro del recente incontro tra Trump ed il presidente cinese Xi Jinping, al quale gli Stati Uniti hanno chiesto aiuto per risolvere la situazione, precisando di essere pronti ad azioni unilaterali nel caso che la Cina non ottenga i risultati sperati.

Una situazione complessa

Nonostante la situazione si sia scaldata notevolmente il governo di Kim ha annunciato di essere pronto a combattere con gli Usa, e intende andare avanti con lo sviluppo di armi nucleari ed i relativi test.

La situazione è senza dubbio complessa e pericolosa, anche a causa dell'inaffidabilità del dittatore nord coreano, che minacciando l'uso di armi nucleari potrebbe provocare Trump facendo degenerare la situazione, con esiti imprevedibili.