Un altro presunto episodio di malasanità in Italia. Una 91enne ha rischiato di morire a causa di un'errata prescrizione di anticoagulanti presso l'ospedale Maggiore di Lodi. Non si sa ancora se ci sia stato uno scambio di cartelle o uno sbaglio di qualche operatore sanitario; fatto sta che l'anziana lodigiana ha rischiato grosso. Ad accorgersi dell'errore è stato il figlio di Valeria Zanoncelli, che immediatamente ha chiamato il Reparto per far presente la leggerezza. Un'altra storia italiana di errori e pressappochismo negli ospedali. Adesso si dovranno accertare i responsabili dell'errore che avrebbe potuto uccidere la 91enne, visto che il figlio della Zanoncelli, Claudio Trezzani, è pronto a sporgere una denuncia.
Valori fuori norma dopo la prescrizione errata
L'episodio risale alla fine di marzo. La signora Zanoncelli si era recata nel reparto di terapia anticoagulante del Maggiore di Lodi. A causa di uno scambio di cartelle o di un errore di qualche operatore sanitario le era stato prescritto un dosaggio erroneo di anticoagulanti, ovvero farmaci che servono a fluidificare il sangue. La donna si era recata nel nosocomio lodigiano per sottoporsi ai periodici esami, niente di particolare; solo che invece di prescriverle un quarto di pastiglia, gliene avevano prescritte 3. L'assunzione di una quantità del genere di anticoagulanti aveva fatto aumentare enormemente i valori, mettendo in pericolo la Salute della 91enne.
Il figlio di quest'ultima, per fortuna, si è accorto di tutto ed ha chiamato il Reparto del Maggiore. Trezzani ha rivelato che la madre, dopo quella chiamata, è stata convocata d'urgenza al nosocomio perché le doveva essere somministrato un antidoto, ovvero un medicinale in grado di riportare i valori nella norma.
Claudio Trezzani pronto a denunciare l'episodio alla magistratura
Dopo l'intervento 'correttivo', l'anziana sarebbe dovuta tornare, il giorno successivo, al Maggiore per un prelievo. Il figlio, però, chiese se l'operazione potesse essere effettuata a domicilio, vista l'età della madre. L'Asst di Lodi, però, respinse la richiesta, sottolineando che non è sua incombenza effettuare prelievi a domicilio né determinare i soggetti che ne hanno diritto.
Parole forti, dopo un errore che non ha fatto certamente la povera Valeria Zanoncelli. Il figlio non ha accettato una risposta simile, arrivata per giunta dopo un presunto episodio di malasanità. La madre poteva morire dopo la prescrizione di un dosaggio errato. Ora è pronto a denunciare l'accaduto.