Oggi, 25 aprile 2017, in Italia si celebra la Festa della Liberazione dall'oppressione nazifascista. Tanti eventi in programma. La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha scelto proprio tale giornata per ricordare che sui social, Facebook in primis, ci sono moltissime pagine connesse all'estremismo di destra, tra cui diverse di natura apologetica. La 55enne ha precisato sulla sua pagina Facebook di aver scritto al fondatore e CEO del più popolare social network, Mark Zuckerberg, per rammentargli che sul suo social ci sono 2700 pagine correlate all'estrema destra, tra cui 300 dichiaratamente apologetiche.

Le pagine vergognose dovrebbero essere eliminate da Facebook

La Festa della Liberazione è un evento per ricordare il dolore causato dall'estrema destra, che ha stroncato moltissime persone, tantissimi innocenti, bimbi e adulti. Sono passati tanti anni dal 25 aprile 1945 ma deve sempre restare vivo quel senso di umanità che è sempre mancato all'estremismo di destra, o meglio a tutti gli estremismi. Il 25 aprile è una ricorrenza fondamentale anche per i giovanissimi, ormai lontani da un periodo buio della storia. Il trascorrere del tempo, però, fa spesso dimenticare eventi importanti e può far 'riemergere' pericolosi nazionalismi. A testimoniarlo sono le numerose pagine sui social che osannano l'estrema destra.

Laura Boldrini, in occasione della Festa della Liberazione, ha annunciato di aver chiesto al fondatore di Facebook di rimuovere dal suo social pagine vergognose, inneggianti al fascismo o al nazismo. La presidente della Camera ha sottolineato che, secondo una recente indagine dell'Anpi, è aumentato il numero delle pagine Facebook vicine all'estrema destra e marcatamente apologetiche.

In Italia, ha precisato la Boldrini, è costituzionalmente vietato qualsiasi evento fascista o atto di apologia del fascismo.

La risposta di Facebook

La presidente della Camera teme che i social network diventino degli strumenti che facciano riemergere pericolosi estremismi e sciovinismi, visto che sono molto frequentati dai giovani.

Secondo lei, le pagine pericolose dovrebbero essere eliminate immediatamente dagli amministratori dei social. Sembra che Facebook abbia risposto alla Boldrini, sottolineando di avere politiche e regole a carattere internazionale. Una risposta inadeguata, secondo la Boldrini, visto che l'Olocausto, ovvero 'la più terribile creatura del nazifascismo', non è stato assolutamente un fatto locale.