La Polizia Stradale festeggia i 70 anni dalla sua fondazione, che risale al lontano 1947, quando viene istituita la polizia stradale repubblicana, inquadrata poi come specialità della Polizia di Stato. L’occasione sarà celebrata nella giornata odierna con un convegno che si terrà a Milano e a cui parteciperà anche il Capo della polizia Franco Gabrielli, chiamato ad inaugurare la mostra fotografica e l’esposizione di 12 auto storiche a Palazzo Reale, in Piazza Duomo.

I cittadini potranno così onorare la memoria dei 369 uomini della Stradale morti in servizio per aver garantito la libertà di circolazione a ciascun individuo, anche a costo della loro stessa vita come dimostra la storia dell’agente Nicola Scafidi.

Nell’editoriale celebrativo di Gabrielli, pubblicato sulla rivista Polizia Moderna, si leggono parole al miele nei confronti di “donne e uomini che con passione, professionalità, senso del dovere che spesso sconfina nel sacrificio della vita, ci garantiscono quella sicurezza che troppo spesso diamo per scontata”.

L’eroe che ha inventato la Polizia Stradale

La storia d’Italia è piena di eroi più o meno dimenticati, uomini senza i quali oggi non saremmo quello che siamo. A questa categoria appartiene il Generale Mario De Benedittis, ritenuto il fondatore della Stradale. Di origini pugliesi, deceduto a 95 anni nel 2012, De Benedittis venne precettato dalle autorità militari dell’immediato Secondo Dopoguerra affinché desse vita a un reparto in grado di controllare il traffico di auto sulle strade italiane.

Fu così che nacquero i primi reparti della polizia stradale repubblicana.

I numeri record della Polizia Stradale

Per capire fino in fondo l’enorme lavoro compiuto dagli agenti della Stradale, bisogna tener presente che sono chiamati a monitorare 7 mila chilometri di rete autostradale e 450 mila chilometri di strade primarie su cui viaggiano circa 42 milioni di veicoli.

Parliamo quindi di numeri impressionanti. E per garantire la sicurezza di tutti, ogni giorno operano 1.500 pattuglie e 12 mila agenti. Teniamo bene a mente queste informazioni la prossima volta che ci troveremo alla guida o che verremo fermati per un controllo. Ricordiamoci che il poliziotto che abbiamo di fronte è lì per proteggere noi, i nostri cari, la nostra famiglia, i nostri figli, non certo perché vuole togliersi lo sfizio di farci una multa. E impariamo a regalare un sorriso a chi mette la sua vita al nostro servizio.