Sembra un intervento chirurgico come tanti, ma le telecamere interne alla sala operatoria di un ospedale di Lankao, in Cina, registrano un dramma di coppia del tutto inaspettato. Lui, chirurgo, sfila i guanti e interrompe l'operazione per parlare animatamente con l'infermiera, che si scoprirà essere la sua fidanzata. Dopo la replica della donna, una serie di pugni sferrati dall'uomo la investe, sino a richiedere l'intervento dei colleghi.

La violenza in sala operatoria

Non sono scene fortunatamente comuni, quanto lo è invece il dramma della violenza sulle donne in continuo aumento in tutto il mondo.

Un fenomeno che non conosce differenze di status sociale, nazionalità e, ora, non teme nemmeno l'occhio vigile di una telecamera di sorveglianza. Quanto accaduto in Cina ha dell'incredibile per il duplice risvolto della situazione: un chirurgo ha interrotto un intervento chirurgico, per poi prendere a pugni la fidanzata infermiera. Momenti ripresi dal circuito interno della struttura sanitaria, la quale si è però attestata su una posizione che scatena le polemiche. I colpi in serie sul volto della donna non rappresentano materia di competenza della direzione dell'ospedale, quindi, all'orizzonte, non si profilano provvedimenti disciplinari per il medico.

I pugni per una presunta violazione del protocollo

Secondo il Daily Mail, la violenza sarebbe scaturita da un comportamento del'infermiera, ritenuta responsabile di una violazione del protocollo dal suo fidanzato, che ha immediatamente abbandonato la sede operativa (e quindi il suo paziente) per dirigersi verso la donna con fare irruente.

L'infermiera è caduta a terra, vittima della violenza inaudita che ha già avuto migliaia di visualizzazioni in Rete. Ha riportato ferite importanti ma non tali da destare preoccupazioni.

La decisione dell'ospedale: nessun provvedimento

Non ci sarà alcun provvedimento che intacchi il profilo professionale del chirurgo: per lui, infatti, si è già espressa la direzione sanitaria dell'ospedale cinese, a chiarire che non trattandosi di materia legata al lavoro, ma più strettamente connessa alla sfera privata dell'uomo, non si ritengono necessarie sanzioni o richiami.

Sarà invece discrezione dell'infermiera denunciare l'accaduto, e chiedere un procedimento a carico del fidanzato violento. Certo è che le immagini parlano chiaro, e non ci sono giustificazioni a una simile violenza.