Un bambino di 7 anni lotta tra la vita e la morte. Il piccolo è in coma. Stando a quanto si apprende, i genitori avrebbero provato a curargli una infezione alle orecchie, ricorrendo a dei metodi omeopatici. L'otite da cui è stato colpito il piccolo, si trascinava da due settimane. Il bambino, figlio di genitori italiani, è arrivato al pronto soccorso in condizioni critiche. I medici gli hanno diagnosticato un ascesso cerebrale. All'ospedale di Urbino è stato sottoposto a una tac che ha rivelato tutta la gravità della situazione: l'infezione si è estesa al punto tale che il pus è arrivato a lambire le pareti cerebrali.
I medici a questo punto considerata la gravità della situazione hanno optato per il trasferimento del bambino all'ospedale Salesi di Ancona, dove è stato operato per la riduzione ed è stato sottoposto a una cura di antibiotici. Il piccolo rimane ricoverato in rianimazione in prognosi riaservata. La sua vita è appesa a un filo.
Stando a quanto si apprende, i genitori già in passato avrebbero curato altre otiti del bambino con metodi omeopatici e dall'età di 3 anni in poi il piccolo non ha mai assunto antibiotici. Per questo si sono rivolti alle cure di un medico omeopata ma stavolta le cose sono andate diversamente. Già al secondo giorno di febbre le condizioni del piccolo sono andate sempre più peggiorando.
Sarebbe bastata la somministrazione di un antibiotico per la cura di questa otite, che trascurata si è estesa fino a mettere seriamente in pericolo la vita di questo bambino di 7 anni.
Questo caso riapre il dibattito circa l'efficacia dell'omeopatia. In realtà viene considerata una pseudo-scienza da parte della medicina ufficiale, in quanto non esistono studi che ne comprovino l'efficacia.
Otite: la cura con antibiotici
L'otite è una infezione acuta dell'orecchio medio che si riscontra soprattutto in età pediatrica. L'otite viene causata da più batteri, anche se generalmente il batterio che più di frequente ne è causa è lo Streptococcus pneumoniae. L'infezione delle vie respiratorie alte provoca anche una infiammazione dell'orecchio medio.
La raccolta sierosa che si forma all'interno dell'orecchio tende a infettarsi proprio a causa dei bateri. I sintomi si manifestano con riduzione dell'udito, vertigini, febbre, diarrea, irritabiità. In prima battuta si somministra il paracetamolo, farmaco sintomatico, che ha l'effetto di alleviare il dolore e di abbassare la febbre. Se la sintomatologia non regredisce dopo i primi 2 o 3 giorni allora si passa all'antibiotico. Quello di elezione è l'amoxicillina che viene somministrata per via orale. Tuttavia non sempre vanno prescritti gli antibiotici in quanto nella maggior parte dei bambini con otite media la sintomatologia nell'80% dei casi si risolve da sé entro tre giorni.