Ore di panico a Mestre dove nella giornata di ieri è stata rapita una bambina croata di 8 anni. L'incubo è iniziato nel pomeriggio, in piazza Barche, dove un conoscente del padre ha approfittato di una distrazione del genitore, che era sceso pochi minuti dalla macchina per svolgere una commissione. L'uomo si è impossessato dell'auto e si è allontanato con la bambina, che non aveva motivo di dubitare di lui visti i rapporti che lo legavano al padre (il veicolo in questione è una Peugeot 308 station wagon di colore scuro).
Riscatto lampo per riavere indietro la figlia
Il papà della piccola sostiene di aver ricevuto un sms, poco dopo la sottrazione, con una richiesta di riscatto "lampo". Non si conoscono ancora i dettagli della vicenda e gli inquirenti sono stati piuttosto criptici a riguardo, tanto che alcune ricostruzioni sostengono che il padre abbia ricevuto una chiamata in cui l'uomo gli intimava di pagare il riscatto per rivedere la sua bambina. Inizialmente l'ipotesi più accreditata era uno scontro fra famiglie: Venezia è stata mobilitata da posti di blocco di Polizia e Carabinieri che hanno incominciato a perlustrare tutta la provincia. Ore di inferno per i genitori della bambina che non riuscivano a capacitarsi dell'accaduto e temevano il peggio.
Zagabria: il rapitore riconsegna spontaneamente la bambina alla madre
In serata finalmente la buona notizia. La procura distrettuale antimafia ha annunciato il ritrovamento della bambina, che attualmente si trova nella capitale croata con la mamma. Nonostante le tragiche supposizioni e paure, lei sta bene e non ha riportato alcuna lesione o violenza.
Non è ancora noto il motivo del gesto e le intenzioni effettive del rapitore pentito. Mentre nella vita dei due genitori il buio ha fatto di nuovo posto alla luce, la Dda non si accontenta dell'epilogo della vicenda e continua ad indagare sul giallo che ha seminato il panico in tutta la provincia Veneziana.
La crisi aumenta il rischio di rapimenti?
Nel 2013, il Fatto Quotidiano aveva evidenziato un aumento di rapimenti a causa della crisi economica. A confermarlo erano le compagnie di assicurazione sui rapimenti, che dal 2006 hanno visto un aumento dei premi del 20 per cento, specialmente nei paesi più provati dalle difficoltà economiche, come Grecia, Spagna e Italia. Oggi, per fortuna, si tratta di un lieto fine per la famiglia croata residente a Mestre che può permettersi di celebrare in serenità quello che per loro è davvero...un giorno di festa.