Lo ha fatto morire tra atroci sofferenze. Non aveva proprio digerito quel trasferimento in un altro ospedale, dovuto ad una riduzione dell'organico decisa dall'ammistrazione ospedaliera. Lo aveva proprio considerato ingiusto e inopportuno, ma invece di prendersela con l'ente, un'infermiera molisana di 45 anni ha deciso di vendicarsi della collega che aveva beneficiato del grave stato di salute del proprio genitore per rimanere nella stessa struttura. Ha così freddamente deciso di assassinare suo padre, Celestino Valentino di 76 anni, che era ricoverato presso l’ospedale di Venafro per un ictus, è morto in agonia perché la donna gli ha somministrato dell’acido cloridrico.

Arrestata oggi dai carabinieri del piccolo centro in provincia di isernia, l’infermiera dovrà ora rispondere di omicidio volontario e premeditato.

Un trasferimento tanto odiato da portare ad uccidere

Tempi duri per gli organici degli ospedali. Riduzioni di personale, trasferimenti inattesi e lettere di licenziamento. Non è certo facile stare sereni negli ambienti di lavoro in periodi così caotici. Ma da qui a premeditare l’assassinio di un paziente per un trasferimento in altra sede ce ne passa. Non l’ha pensata così l’infermiera di 45 anni arrestata oggi dai carabinieri di Venafro. Considerandosi sfavorita rispetto alla collega, la quale proprio grazie al fatto che il padre versava in gravi condizioni di salute aveva mantenuto il suo posto nell’organico, ha lentamente maturato l’idea di vendicarsi uccidendo il genitore ricoverato nella stessa struttura.

L’uomo, già provato per un ictus, è morto dopo giorni di atroci sofferenze perché l’infermiera gli ha somministrato dell’acido cloridrico, provocandogli gravissime lesioni al cavo orale.

Un video inchioda la donna

Ci sono voluti un anno di indagini prima che scattassero le manette ai polsi dell’infermiera presunta assassina. A disporne l’arresto la Procura della Repubblica di Isernia, a seguito delle indagini coordinate dal procuratore Paolo Albanese.

Gli inquirenti presumono che il folle gesto sia un atto premeditato, in quanto la donna avrebbe acquistato in un negozio la sostanza che ha causato la morte del paziente. L’autopsia ha infatti rivelato che l’uomo è morto a seguito dei danni provocati nell’organismo, soprattutto nel cavo orale, dall’acido cloridrico. La donna sarebbe stata inchiodata da un video, girato all’interno di un negozio di casalinghi, in cui si vede mentre acquista proprio dell’acido cloridrico.