Kelvin, il bambino di 7 anni, di origine cinese, che insieme alla sorella maggiore stava assistendo alla finale di Champions League Juventus-Real Madrid in piazza San Carlo è stato dimesso oggi, dopo 10 giorni di ricovero, dall'ospedale Regina Margherita di torino.

La vittima più grave di Piazza San Carlo.

Kelvin è stato, senza dubbio, la vittima più grave di quelli che sono stati gli incidenti avvenuti durante la finale di Champions League, quando poco dopo le 22 si è scatenato il panico tra la gente che stava assistendo al match davanti ai maxi-schermi di piazza San Carlo, a Torino.

La folla ha iniziato a scappare terrorizzata, e le persone si sono travolte le une con le altre, cadendo a terra, tagliandosi con i vetri che foderavano il pavimento della piazza e perdendo i loro effetti personali.

Il bilancio definitivo di quanto accaduto ammonta a più di 1500 vittime, le cause che hanno fatto dilagare il panico nella piazza gremita di gente sono ancora da chiarire, e per farlo è stata istituita un'apposita Commissione Comunale di Indagine.

Kelvin, dal coma farmacologico alla guarigione.

Il bambino, che aveva riportato un grave trauma toracico a seguito dello schiacciamento subito nel corso degli incidenti avvenuti nella piazza, è stato tenuto, per i due giorni successivi al fatto, in coma farmacologico dai sanitari.

Fortunatamente Kelvin, seppur gravemente ferito, non è mai stato in pericolo di vita, e con un percorso riabilitativo che lo ha visto passare dal reparto di rianimazione a quello di degenza di chirurgia, è finalmente tornato a casa per terminare la sua convalescenza.

Il bimbo è stato salvato dall'intervento di due ragazzi, Mohammad e Federico che, accortisi di quanto stava accadendo sotto i loro occhi, non hanno esitato a far scudo a Kelvin con i loro corpi, traendolo in salvo, e chiamando immediatamente i soccorsi, scongiurando così che potesse accadere il peggio.

I ragazzi poi, durante i giorni di ricovero del bambino, sono andati a trovarlo al Regina Margherita, dando così modo ai genitori di mostrar loro tutta la gratitudine per aver salvato la vita del figlioletto.

Durante il ricovero, il piccolo Kelvin ha ricevuto testimonianze di solidarietà da parte di numerosissimi tifosi, non solamente Juventini, ed una telefonata del suo idolo Dybala, che è stata per lui una sorpresa grandissima, e che ricorderà come il momento più bello in un periodo così brutto quale è stato quello della sua degenza.