Un numero consistente di Paesi arabi ha in queste ore deciso di interrompere i rapporti con il vicino Qatar. Il motivo? C'è il forte sospetto che l'emirato del Vicino Oriente stia foraggiando nell'ombra diverse organizzazioni terroristiche. Un'accusa non da poco, questa, che ha dato vita a un'iniziativa senza precedenti. Si sta quindi andando verso una crisi senza precedenti, che potrebbe avere delle importanti ripercussioni a livello internazionale. I Paesi che hanno deciso di isolare il Qatar e che hanno richiesto al personale diplomatico rappresentativo del Paese di lasciare il proprio territorio sono: Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi e Bahrein.
In 48 ore, dunque, le ambasciate dovranno essere forzatamente svuotate. Bloccati anche diversi voli. La Etihad Airways, per esempio, sospenderà da questo momento i voli per Doha, capitale del Qatar. Una decisione simile è stata presa da Emirates e Flydubai. Sembra che adesso si siano uniti a questa coalizione escludente anche lo Yemen, le Maldive e il governo della Libia orientale, alleato di Egitto e Arabia Saudita e non riconosciuto formalmente dall'ONU. I governi di Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti (EAU) e Bahrein hanno addirittura chiesto ai propri cittadini che si trovano in Qatar di lasciare il Paese il prima possibile. Questo, chiaramente, non promette nulla di buono.
I motivi della rottura
La decisione presa dal principale asse arabo-sunnita, comprendente i membri più rilevanti del Consiglio di Cooperazione del Golfo (organizzazione politica il cui scopo principale è quello di assicurare per quanto possibile la stabilità economica della regione), sembra aver ragioni piuttosto profonde. Il governo di Doha, secondo le accuse, si prodigherebbe nel sostenere economicamente e militarmente diverse organizzazioni settarie di stampo terroristico operanti nella regione, tra cui Al-Qaeda, i Fratelli Musulmani egiziani, e l'Isis.
Foraggerebbe inoltre quei diversi gruppi supportati dagli iraniani, eterni rivali. Atavica, infatti, la rivalità per il controllo economico della regione tra Arabia Saudita (sunniti) e Iran (sciiti). Il Qatar viene dunque accusato di essere legato all'Iran e alle milizie sciite, pur essendo un Paese a maggioranza sunnita.
Il coinvolgimento di Trump
Dietro a quanto sta accadendo ci sarebbe inoltre la recente visita di Donald Trump a Riad, che ha permesso al presidente degli Stati Uniti d'America di rafforzare l'alleanza con l'Arabia Saudita. Siglato infatti un accordo tra i due Paesi per la vendita di armi che varrebbe all'incirca 100 miliardi di dollari. Trump ha in tale sede accusato l'Iran di essere il principale finanziatore e sostenitore del terrorismo globale e, di tutta risposta, un principe del Qatar lo ha pubblicamente criticato. Il Qatar è stato inoltre escluso dalla coalizione militare attiva nello Yemen. Una rottura totale, questa, che ha destabilizzato ulteriormente una regione già preda di contese secolari.