Si chiamava Italo Barcella ed era un magistrato in pensione affetto da un'artrite reumatoide deformante e ha donato all'ospedale Mellino Mellini di Chiari la ragguardevole cifra di 2 milioni e 800 mila euro attraverso una disposizione testamentaria. La cospicua donazione ha permesso all'Ospedale di allargare i locali dedicati al Pronto Soccorso e di costruire un nuovo padiglione dedicato completamente alla Neuropsichiatria Pediatrica. L'annuncio è stato fatto dalla direzione sanitaria dell'Ospedale che ha anche deciso di ricordare il generoso gesto del giudice Barcella con l'apposizione di una targa a sua memoria.

Il commento dell'Assessore regionale alla sanità

Secondo l'Assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, che ha presenziato all'inaugurazione dei nuovi spazi dedicati al Pronto Soccorso e all'apertura del nuovo padiglione di Neuropsichiatria Pediatrica, si tratta di un gesto generoso ed importante di un uomo che ha creduto nel lavoro e nella dedizione dei professionisti che compongono la struttura del nosocomio. Inoltre, questa donazione si va ad aggiungere ai circa 2 milioni e 600 mila euro di sovvenzioni predisposte dalla Regione Lombardia volte proprio alla creazione di strutture di eccellenza dotate delle più moderne apparecchiature per la prevenzione e la cura di patologie invalidanti come l'artrite reumatoide deformante che ha colpito il defunto Italo Barcella.

Effettuati urgenti lavori di ristrutturazione

Inoltre il cospicuo lascito ha anche permesso di mettere in sicurezza e sanare alcune situazioni che avevano creato preoccupazione nei mesi precedenti al Mellino Mellini. Infatti ai primi di marzo di quest'anno si era verificato, in una stanza nel reparto di medicina, il crollo di parte della controsoffittatura.

Nella stanza erano presenti due degenti, che per fortuna non avevano riportato danni. Ma dato che i calcinacci avevano, comunque, colpito di striscio sia un parente di uno dei malati che un dipendente il reparto era stato chiuso a titolo precauzionale. Inoltre erano in corso in tutta la struttura ospedaliera della città di Chiari delle opere di restauro.

Cos'è l'artrite reumatoide deformante

L'artrite reumatoide deformante è una cosiddetta poliartrite infiammatoria cronica, che, quindi, colpisce in particolare le articolazioni sinoviali. Ed è estremamente dannosa, infatti può portare alla completa paralisi delle articolazioni. Inoltre, tra i suoi sintomi caratteristici vi sono forti dolori articolari frequenti e deformazione degli arti a lungo andare, che la rendono una patologia estremamente invalidante. La causa che provoca l'insorgenza della malattia non è ancora del tutto nota. La terapia consiste, essenzialmente, di farmaci antinfiammatori che vengono cambiati a seconda dei vari stadi della malattia. In aggiunta vengono prescritte delle terapie occupazionali per ridurre al minimo il dolore.