La tortura può assumere forme diverse, ognuna devastante e riprovevole. In Brasile, purtroppo, ogni giorno molti minori e donne sono vessati e abusati per motivazioni diverse. Quello che ha dovuto subire un 17enne brasiliano, però, è sconvolgente. Il ragazzo è stato accusato da due ventenni di aver rubato la bicicletta di un disabile e si è ritrovato la scritta 'sono un ladro' sulla fronte. Una vendetta atroce quella pianificata ed attuata dal 27enne Maycon Wesley Carvalho dos Reis e dal 29enne Ronildo Moreira de Araujo. Il 27enne è un tatuatore, quindi non ha avuto problemi a deturpare il povero minorenne.

Il 17enne si è sempre detto innocente

Episodio orripilante in Brasile, dove un ragazzo è stato bloccato da due ventenni, che gli hanno tatuato sulla fronte la scritta, in portoghese, 'Eo sou ladrão e vacilão', che significa 'Sono un ladro e un perdente'. Dopo aver realizzato il tatuaggio, la coppia ha messo il 17enne davanti a una telecamera, chiedendogli se quella scritta fosse di suo gradimento. Una ritorsione orribile e infondata, visto che i due ventenni non avevano prove della colpevolezza dell'adolescente. Questo, sconvolto e smarrito, non era tornato a casa. I parenti avevano impiegato una settimana per ritrovarlo. Il minorenne si è sempre detto innocente, negando di aver rubato la moto del disabile.

Adesso passa le sue giornate in casa perché si vergogna di farsi vedere da parenti e amici. E' molto imbarazzato per quel tatuaggio sulla fronte, frutto di una spietata vendetta. Intanto i due ventenni sono stati arrestati per il reato di tortura. Il gesto commesso è terribile e testimonia la loro disumanità. Sul web circola un video che ritrae il 17enne, imbambolato, poco dopo le sevizie.

L'assistenza psicologica

Il 17enne, dopo la tortura, è stato condotto in ospedale per essere medicato. Alla Polizia ha riferito di non aver mai rubato nessuna moto. Attualmente, il ragazzo è assistito anche da un team di psicologi perché l'abuso subito potrebbe aver compromesso il suo equilibrio psichico. Un sito internet brasiliano è riuscito ad intervistare lo zio del 17enne torturato, che ha detto: 'E' ben accolto nel quartiere, molte persone hanno iniziato a cercarlo e ci hanno indicato dove si trovava'.

Con quel tatuaggio sulla fronte, il giovane brasiliano non riesce più ad avere una vita sociale serena. Uno dei suoi amici più cari ha aperto una pagina di crowdsourcing per reperire somme necessarie a rimuovere quelle agghiaccianti parole sulla fronte.