Secondo quanto si può leggere sull’edizione odierna del Corriere della Sera, l’immigrazione in Italia è composta da persone che hanno un livello basso di istruzione. I laureati sono diretti verso altri paesi, ma il fenomeno riguarda anche i residenti in Italia, che molto spesso vanno a lavorare all’estero. Le percentuali che sono state raccolte dai dati Istat rivelano numeri preoccupanti, il 47% degli immigrati non ha fatto nemmeno le scuole superiori. Questi dati sono ben diversi negli altri paesi dell'Unione Europea, ad esempio in Germania e in Francia la popolazione immigrata di bassa cultura è solamente un terzo.

La situazione degli sbarchi sulle nostre coste si sta facendo sempre più drammatica e ci sono rivolte anti migranti in tutta Italia, che dicono basta con il business dell'accoglienza.

Migranti e potenziale di crescita del paese

Secondo il presidente dell’Inps Tito Boeri abbiamo bisogno di migranti da inserire nel mondo del lavoro, tuttavia i dati dimostrano che, se da una parte il livello di cultura dei nati e residenti in Italia negli ultimi anni è aumentato, con l’apporto massiccio di immigrati non istruiti sta calando. La maggior parte delle persone che richiedono asilo in Italia non hanno alcun tipo di istruzione ed è anche per questo motivo che gli altri Stati europei non li vogliono. La prospettiva di crescita del paese con un gran numero di persone che in molti casi non ha fatto neanche le scuole elementari o è addirittura analfabeta è veramente bassa.

L’Unione Europea confina gli immigrati senza cultura in Italia

Dopo l’Austria che ha minacciato di chiudere la frontiera, anche l’Ungheria ha imposto all'Italia di chiudere i porti minacciando perfino l'uso delle armi. La situazione dell'immigrazione in Italia è veramente critica, sia a livello umanitario che logistico. Secondo i dati Istat la quota di stranieri che non ha neanche la terza media raggiunge il 53%.

Negli anni gli sbarchi contribuiranno a diminuire il potenziale di produttività dello Stato italiano e la prospettiva di lavoro. Secondo la commissione dell’Unione Europea, già oggi il livello di cultura degli italiani è piuttosto basso e poco compatibile con un livello di economia avanzato. Gli altri Stati europei non hanno nessuna intenzione di accogliere immigrati senza cultura, senza documenti e con uno stato di salute incerto. La Germania ad esempio accoglie volentieri immigrati regolari e con un alto livello di istruzione.