Svolta nelle indagini relative all'uccisione di Erika Preti, ragazza che lo scorso mese stava trascorrendo una vacanza insieme al fidanzato, Dimitri Fricano. Ebbene, sarebbe stato proprio Fricano l'autore del delitto. L'uomo, a un mese dall'omicidio, ha cambiato versione. Inizialmente aveva detto che la fidanzata era stata uccisa da alcuni rapinatori. 'Erika mi ha accusato perché il tavolo era sporco', ha rivelato nelle ultime ore Dimitri, aggiungendo che quelle parole lo avevano mandato su tutte le furie. Dimitri e la 30enne di Biella avrebbero iniziato a litigare, poi lui l'ha freddata.

Dimitri Fricano ha confessato il delitto davanti al procuratore di Biella

Dimitri Fricano era il solo indagato per omicidio volontario della 30enne piemontese in vacanza a San Teodoro. Gli avvocati difensori di Fricano hanno riferito all'agenzia Ansa che il loro assistito si è presentato nella serata del 22 luglio 2017 prima nello studio degli avvocati Roberto Onida e Alessandra Guarini, e in seguito ha confessato il misfatto dinanzi al procuratore di Biella, Teresa Angela Camelio. Attualmente Fricano si trova nel carcere di Biella, in stato di fermo. Sarebbe stato proprio Dimitri, dunque, a trucidare la povera Erika. Nessuna rapina con un tragico epilogo, dunque.

Tutto sarebbe partito da un alterco scaturito dalle briciole sul tavolo

Il procuratore di Nuoro, Andrea Garau, non si era mai fidato di Fricano e la sua dichiarazione non l'aveva mai convinto. Secondo Garau, Dimitri nascondeva qualcosa, sebbene durante quella presunta rapina anche lui fosse rimasto ferito con un'arma da taglio.

Dagli accertamenti compiuti sulla scena del delitto dai carabinieri del Nucleo operativo di Nuoro, da quelli della Compagnia di Siniscola e dai colleghi del Ris è emerso che in quella villetta, nel momento dell'omicidio di Erika, non c'era una terza persona. Successivamente all'uccisione della 30enne, Dimitri Fricano aveva trascorso un paio di settimane all'ospedale di Olbia per la medicazione delle sue ferite alle mani.

Una volta tornato a Biella aveva continuato ad avallare la sua versione dei fatti. Nelle ultime ore, però, è arrivata la confessione. Tutto sarebbe partito, dunque, da un diverbio legato alle briciole sul tavolo. Erika, a detta del fidanzato, si sarebbe irritata e, a un certo punto, avrebbe anche colpito Dimitri con un fermacarte di pietra. Poi, la reazione violenta del 30enne, collezionista di coltelli. Adesso Dimitri è in carcere: la Procura di Nuoro dovrà decidere se convalidare il fermo o no.