Una nuova ondata di arrivi di migranti ha scatenato una rivolta da parte dei cittadini di tutta Italia. A Castell’Umberto in provincia di Messina 50 migranti non sono stati accettati da sindaco e cittadini, che hanno elevato delle barricate per non farli passare. Come si può leggere sull’edizione odierna de Il Tirreno, anche a Civitavecchia si è scatenata una rivolta contro l’idea di creare un punto di accoglienza per gli immigrati in quello che uno dei più begli approdi attori turistici di tutta Europa.

A Pistoia gli abitanti di un quartiere scelto per accogliere i nuovi arrivi polemizzano contro il

Migranti e business dell’accoglienza: ma l’Unione Europea cosa fa?

La protesta della città toscana contro la costruzione di una struttura destinata agli immigrati non è l’unica in Italia. In provincia di Chieti a San Salvo ed anche nei comuni limitrofi, i sindaci parlano di governo insensibile alle richieste dei cittadini, che protestano contro la decisione di usare un ex albergo per accogliere i migranti. Oltre ai politici anche le persone sono consapevoli di essere stati lasciati soli dalla Comunità Europea e annunciano blocchi e proteste contro questa mancanza di rispetto, favorita, forse, per far guadagnare qualcuno.

Immigrazione senza controllo: oltre 7000 arrivi in una settimana

Il fenomeno dell’immigrazione in Italia sta assumendo proporzioni immense, venerdì sono arrivate 500 persone e sono previsti nuovi arrivi di migranti in Calabria e Puglia che porteranno a più di 7000 persone sbarcate in una sola settimana. A Bari gli sbarchi sono continui, dopo un barcone con 640 persone tra cui 19 minori non accompagnati e donne incinte, a Corigliano Calabro è arrivata una barca con 923 migranti africani di cui 203 minori e 121 donne, di cui 14 incinte.

Allarme minori non accompagnati, sono migliaia e devono rimanere nel territorio

L’allarme lanciato dei sindaci riguarda soprattutto i minori non accompagnati, che in un solo giorno a Corigliano Calabro ne sono arrivati 203 e dal 2017 sono quasi 10.000. Per la legge i minori non accompagnati devono rimanere nel territorio della regione, mentre gli adulti vanno ridistribuiti in tutto il territorio italiano secondo il piano del Viminale.

Gli alberghi nei quali vengono accolti i migranti sono gestiti da cooperative e si parla sempre più spesso di business dell’accoglienza legale e illegale. Il sindaco di Castell’Umberto ha intenzione di recarsi all’hotel ‘Il Canguro’ dove saranno destinati i migranti accolti da una cooperativa di Palermo per bloccare l’ingresso nella struttura alberghiera con la sua macchina. L’hotel è stato dichiarato inagibile e privo di energia elettrica ed acqua, come fa sapere il primo cittadino con un post su Internet.