Viktor Orban, premier ungherese, ha annunciato di aver spedito una lettera, insieme ai leader del gruppo Visegrád, rivolta a Roma e di conseguenza a Paolo Gentiloni in cui si chiede di arginare il problema dell'immigrazione, senza escludere la possibilità di un intervento militare in Libia.
Cos'è il gruppo Visegrád?
Il gruppo di Visegrád è un'alleanza militare stipulata nel 1991 nell'omonima città ungherese fra tre stati dell'Europa Centrale, Cecoslovacchia, Polonia, Ungheria. L'obiettivo era quello di rafforzare la cooperazione in campo scientifico, culturale, educativo ed economico fra questi tre stati.
Contrari alla politica sull'immigrazione dell'Europa
Orban, oltre ad aver chiesto la chiusura dei porti, si è detto contrario alla Politica sull'immigrazione proposta dalla commissione europea perché rischierebbe di alimentare il terrorismo. Non si è fatta attendere la risposta del premier italiano che ha affermato di non accettare lezioni né minacce da parte dei paesi europei vicini, ha inoltre ribadito l'impegno profuso dall'Italia e la speranza affinché l'Europa faccia lo stesso.
La precedente richiesta austriaca
È di solo ventiquattro ore fa invece la richiesta avanzata dal ministro degli Esteri di Vienna, Sebastian Kurz, in seguito all'incontro con Angelino Alfano, in cui si chiede all'Italia di interrompere il traghettamento di migranti da isole come Lampedusa alla terraferma.
Nel caso in cui ciò non succedesse e l'Italia continuasse a lasciar andare i migranti verso nord, Kurz non esclude la possibilità di chiudere la frontiera al Brennero. Sono subito arrivate due risposte, direzione Austria. La prima di Gianni Pittella, capogruppo socialista al parlamento europeo, che ha accusato Kurz di voler trasformare Lampedusa in un lager.
Successivamete è arrivata la replica anche del sindaco della piccola isola italiana che accusa il ministro degli Esteri austriaco di aver utilizzato parole da naziskin e non certo da rappresentante istituzionale.
Intanto però la situazione in Europa e soprattutto in Italia non migliora
Il flusso migratorio non diminuisce, gli sbarchi continuano incessantemente.
L'organizzazione internazionale dell'immigrazione (Oim) ha diffuso alcuni dati, da iniziò anno ad oggi sono stati 111.514 i migranti e rifugiati giunti via mare in Europa e 2360 sono morti nel tentativo di attraversare la stessa.