Beppe Grillo interviene nuovamente, con un post sul suo blog, sull’emergenza migranti in Italia. Lo fa con toni durissimi, soprattutto nei confronti dell’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il cui governo firmò l’accordo sull’operazione Triton. Il leader M5S, in pratica, accusa l’attuale segretario Pd di essere complice, insieme ad altri leader europei, di un “crimine contro l’umanità” perché - in cambio di un occhio chiuso sul deficit italiano che consentì a Renzi di vincere le elezioni Europee del 2014 elargendo il bonus degli 80 euro - l’Europa è stata ben felice di far sbarcare tutti i migranti solo sulle coste italiane.

Una sorta di esperimento sugli “effetti dell’impoverimento di massa sul mercato del lavoro”. Italia ridotta da Renzi a “laboratorio della miseria”.

Democrazia italiana a rischio

Per Grillo, il fatto di aver accettato Frontex all’insaputa dei cittadini italiani, ne sta provocando ora una comprensibile rabbia che, sostiene, potrebbe presto sfociare in una “guerra tra poveri”. Per questo, colui che si autodefinisce “garante della prima forza Politica in Italia”, al fine di salvaguardare la democrazia italiana, chiede che venga immediatamente rivisto il Trattato di Dublino, che gli altri Stati europei come Francia, Spagna e Germania ci diano una mano e suggerisce al nostro governo di minacciare di chiudere i rubinetti del finanziamento italiano all’Ue, nonché di porre un “veto definitivo” sul Fiscal Compact.

La ‘verità’ su Frontex

Grillo racconta che a rivelare la ‘verità’ dei fatti sulla questione migranti sono stati proprio i responsabili di Frontex durante un recente incontro con Luigi Di Maio. Matteo Renzi, in pratica, avrebbe acconsentito di fare dell’Italia un unico, grande, porto per milioni di disperati, in cambio dei già citati 80 euro.

Vittime di quella che si sta rivelando una vera e propria “trappola demografica”, oltre agli italiani, sono anche i migranti, ai quali viene tutt’ora prospettata la possibilità di poter arrivare in Europa, utilizzando l’Italia solo come paese di transito. E, invece, chiosa il fondatore del Movimento, i firmatari di Triton sapevano benissimo che i migranti ‘economici’ “non avrebbero mai potuto superare i nostri confini”.

Grillo definisce Renzi un "bottegaio amorale" che si sarebbe comprato il favore degli italiani con 80 euro, per poi rivendersi la sovranità italiana, rendendo il nostro Paese una sorta di "trappola per disperati".