L'Influenza aviaria torna a fare paura in Italia. A preoccupare in questo momento è il focolaio scoperto nella provincia di Verona, che sta creando molta apprensione non solo tra le persone, ma anche tra gli esperti del settore sanitario. L'aviaria è una malattia altamente contagiosa, per questo si stanno prendendo le dovute precauzioni, ma soprattutto sono state varate delle disposizioni precise per arginare il fenomeno. In un momento in cui in Italia dobbiamo affrontare in maniera decisa il problema delle uova contaminate con il fipronil, e l'arrivo del virus zika, adesso c'è da pensare anche al ritorno dell'aviaria.
Intanto in veneto stanno affrontando la situazione con tempestività, tanto che, con la collaborazione di tutti i comuni coinvolti, è stato possibile porre già diverse misure restrittive. Sono oltre 20 i comuni finiti nella lista di prevenzione per l'influenza aviaria, e in base alla situazione specifica sono state adottate diverse tipologie d'intervento, ognuna volta a cercare di fare il possibile affinché non escano fuori dagli allevamenti animali infetti.
Aviara, cos'è questa malattia
L'influenza aviaria è una malattia infettiva molto contagiosa, la quale può colpire in due diverse modalità. In alcuni casi i sintomi possono essere lievi o assenti, si parla quindi di bassa patogenicità. In altri casi invece, i sintomi possono essere gravi e sistemici, e interessano nello specifico l'apparato respiratorio, quello digerente e quello nervoso.
In questo caso si parla di alta patogenicità. La cosa che fa preoccupare di più, come dimostrato per la prima volta nel 1997. è che il virus può essere trasmesso all'uomo. A essere più infettanti sono le secrezioni oro-nasali degli animali, o le loro feci. Entrare in contatto diretto con oggetti, o elementi contaminati, può essere veicolo di trasmissione dell'influenza aviaria dall'animale all'uomo.
Influenza Aviaria in Veneto
L'aviaria scoperta nel Veneto, ha portato le autorità sanitarie a chiedere interventi. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha dunque preso provvedimenti: 17 sono le misure restrittive prese in alcuni comuni della regione, nello specifico Oppeano, Ronco all'Adige, Zevio e Palù. Inoltre è stata disposta una zona di sorveglianza, che comprende 11 misure restrittive, rivolte ad un numero complessivo di 21 comuni del Veneto.
Tutto è cominciato dalla prima scoperta di un focolaio d'influenza aviaria ad alta patogenicità del sierotipo H5, avvenuto in un allevamento di tacchini di Ronco all'Adige. Come il virus zika, anche l'influenza aviaria rischia di creare una vera e propria psicosi in Italia.