A pochi passi dalla Grand Place, nella capitale belga di Bruxelles un uomo è stato fermato e ferito mortalmente dalla polizia dopo aver aggredito con un'arma da taglio due poliziotti. Il fatto si è verificato attorno alle 20,30 di ieri sera, in Boulevard Emile-Jacqmain, non lontano dalla piazza centrale della città. La situazione adesso sembra essere sotto controllo anche se è stato attivato un importante dispositivo di sicurezza, dopo poche ora la Procura belga ha dichiarato di stare indagando per terrorismo.

I due soldati colpiti dall'arma da taglio hanno immediatamente sparato al loro aggressore, un ragazzo somalo di trent'anni non conosciuto per la sua appartenenza a gruppi radicali islamici, e lo hanno ferito gravemente.

Poco tempo dopo l'uomo è deceduto all'ospedale. I militari sono stati feriti in maniera lieve dal coltello, uno al viso ed uno alla mano. Il portavoce della Procura federale belga ha dichiarato che l'aggressore al momento dell'azione abbia gridato per ben due volte il ben noto "Allah Akbar" mentre accoltellava le sue due vittime. A quanto pare non ci sono altre persone coinvolte nel fatto o ricercate.

Fin dall'inizio questa tipologia di aggressione, rivolta a soldati o poliziotti, con arma da taglio è stata collegata a quella dei "cani sciolti" dell'Isis, ma né la polizia né la procura di Bruxelles hanno voluto sbilanciarsi in un primo momento sulla cifra del gesto. Il sindaco di Bruxelles, Philippe Close si è espresso dicendo che da questi primi elementi raccolti sembra che si tratti di un atto isolato e di una persona isolata.

Sventato l'attacco terroristico, la zona è stata subito transennata

Il Belgio e in particolare la capitale Bruxelles, è in stato di massima allerta terrorismo da ormai lungo tempo. Infatti il paese è in assoluto in Europa quello con il più alto tasso di foreign fighter e tra il 21 e il 27 novembre del 2015 il governo ha emesso un obbligo di coprifuoco con la chiusura di esercizi commerciali, servizi, scuole, trasporti dovuto alla minaccia terroristica in seguito agli attentati a Parigi del 13 novembre rivendicati dall'Isis.

Inoltre il 22 marzo dello scorso anno si è verificato un nuovo attentato nella capitale belga, alla stazione di Maalbeek, il quartiere delle istituzioni europee, con l'attacco suicida che causò 31 morti e svariati feriti. Lo scorso giugno è di nuovo calato il terrore sulla città con l'attacco esplosivo alla stazione centrale dei treni in cui solo il terrorista rimase colpito a causa di un problema connesso all'innesco dell'arma esplosiva.