La scorsa settimana si è temuto il peggio, poiché sia gli USA che il governo di Seul hanno schierato le proprie truppe vicino ai confini del Nord Corea. Questa manovra ha fatto infuriare Pyongyang che ha minacciato con parole forti i due stati, promettendo di attaccare alcune zone. Nelle ultime ore si è però ripresentata una situazione analoga, che questa volta ha come protagonista Mosca. Infatti dei bombardieri russi hanno sorvolato i cieli in prossimità del Nord Corea, che ha temuto nuovamente di essere attaccato. Andiamo a vedere nel dettaglio la questione e scopriamo perché i bombardieri russi si trovavano in quella zona.

Guerra

Nelle ultime settimane la situazione mondiale sembra essere particolarmente tesa. Infatti la Cina è stata invitata ed esercitare forti pressioni su Pyongyang. Nelle ultime ore la Russia ha sorvolato con i propri aerei da battaglia, ovvero un Sukhoi-35S e un A-50, i cieli vicini al Nord Corea, cosa che ha fatto infuriare Pyongyang. Come riporta il Daily Star, questa potrebbe essere una manovra per ricordare a Kim Jong-Un e a Donald Trump della loro presenza sullo scenario politico. Ma il ministro della difesa russo Sergej Kužugetovič Šojgu, ha spiegato l'accaduto adducendo le proprie ragioni all'evento. Andiamole a vedere.

Voli

Il volo degli aerei vicino al Nord Corea, in maniera molto simile allo schieramento delle 80.000 truppe di Seul e di Washington D.C., sarebbe stato fatto nel pieno rispetto delle regole internazionali.

Infatti, secondo quanto sostiene il ministro della difesa russo, si può apprendere che il volo era pianificato da tempo. A riprova di questo, gli aerei russi sono stati scortati durante il test di volo da un Su-35S dell'Eastern Military District e da un aereo del Military Transport Aviation. I voli sono stati fatti sulle acque neutrali della Cina dell'Est, sul mare del Giappone e sull'Oceano Pacifico.

Anche questa volta in molti hanno temuto un peggioramento della situazione. Infatti, il direttore degli studi sulla difesa del Center for the National Interest, ovvero Herry J. Kazianis, ha affermato che il Nord Corea potrebbe essere ad un passo dalla creazione di una bomba che potrebbe uccidere 1.7 milioni di persone in un colpo solo.

Non ci resta che aspettare nuove notizie dal mondo della politica, sperando che tutto vada per il meglio e che la diplomazia riesca a vincere, evitando in questo modo uno scontro armato. A voi i commenti.