Negli ultimi giorni la situazione politica mondiale è stata così tesa che si è temuta un'escalation. Infatti, nelle scorse ore, gli Stati Uniti d'America e la Corea del Sud hanno schierate truppe vicino ai confini del Nord Corea, cosa che ha fatto infuriare il dittatore Kim Jong-Un, che ha minacciato di condurre un attacco senza pietà e ha consigliato di prepararsi ad una devastante guerra nucleare. Il Sud Corea e gli Stati Uniti d'America hanno però precisato che gli eserciti da loro schierati non sono lì per fini offensivi ma per condurre semplici esercitazioni, sancite dall'accordo di mutua difesa firmato nel 1958.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio la questione e vediamo quali luoghi ha minacciato di colpire Kim.
"L'attacco senza pietà" minacciato da Kim
Kim Jong-Un ha risposto alle esercitazioni che coinvolgeranno 80.000 truppe sudcoreane e statunitensi fino al 31 agosto con una minaccia, ovvero quella di attaccare senza pietà gli Stati Uniti, Guam o le Hawaii. Le testate giornalistiche di regime riportano che l'esercito di Pyongyang è in uno stato di massima allerta ed è pronto a rispondere a qualsiasi provocazione. Come riporta il The Express, a Washington non tutte le figure di spicco, fra cui l'ex candidato alla presidenza statunitense John McCain, sono d'accordo con la condotta ritenuta eccessivamente belligerante di Donald Trump.
Inoltre Herry J. Kazianis, ovvero il direttore degli studi sulla difesa del Center for the National Interest, sospetta che il Nord Corea possegga un'arma capace di uccidere 1.7 milioni di persone contemporaneamente.
Guam
Guam è un'isola dell'arcipelago delle Marianne, che appartiene ali Stati Uniti d'America. Questo luogo è un'importante avamposto militare statunitese e già la settimana scorsa si è temuto l'attacco da parte Pyongyang verso questo luogo, poiché ricorreva un'importante festa nazionale nordocreana, ovvero la liberazione del Giappone, che il regime avrebbe potuto festeggiare con degli imponenti test bellici diretti verso l'isola di Guam.
Molti membri del governo statunitense hanno intenzione di intraprendere la strada della diplomazia: in un opinione scritta a due mani per il Wall Street Journal dal Segretario di Stato americano Rex Tillerson e dal Segretario della Difesa James Mattis, possiamo apprendere che i due politici hanno intenzione di spingere la Cina ad esercitare delle forti pressioni sul Nord Corea, per portarlo al tavolo delle trattative per avanzare alcune richieste. Non ci resta adesso nient'altro se non aspettare nuove notizie dal mondo della politica.