I miliziani dell'Isis, insieme ai Talebani, hanno compiuto un vero e proprio massacro di civili innocenti, per la maggior parte donne e bambini, nel villaggio di Mirza Olang in Afghanistan. Una fossa comune, con i corpi delle povere vittime, è stata scoperta dalle forze della sicurezza locale nella provincia di Sar-i Pul nel nord del paese.

Orrore infinito

A diffondere la notizia è stata la 1tvnews di Kabul attraverso un comunicato diffuso dall'agenzia Amaq. Si tratta di veri e propri crimini contro l'umanità. Secondo alcune testimonianze degli abitanti del luogo, questi brutali criminali, dopo aver lanciato un attacco sul piccolo paese controllato dalle forze governative ed avendole, in seguito, sconfitte, sarebbero penetrati all'interno iniziando una strage degli sciiti con decapitazioni e con colpi di pistola costringendo, in seguito, moltissime famiglie ad abbandonare le loro case.

Rivendicazione dell'Isis

I seguaci del Califfo Abu Bakr al Baghdadi hanno rivendicato l'azione terroristica compiuta insieme ai loro fratelli talebani anche se questi ultimi smentiscono la loro partecipazione all'eccidio. Nonostante le sconfitte a Mosul in Iraq e a Raqqa in Siria, lo Stato Islamico sembra più vivo che mai. Secondo alcuni esperti di politica internazionale, "l'Islamic State" aveva già messo in cantiere, da tempo, lo sgretolamento e la perdita del suo territorio a causa dei forti e pesanti attacchi della coalizione internazionale poiché, il suo vero obiettivo, sarebbe stato quello di raggiungere la supremazia del mondo Jihadista che apparteneva ad Al Qaeda.

Per questo motivo in Europa e non solo, si susseguono gli attacchi terroristici posti in essere dai cosiddetti foreign fighters, ritornati nei loro paesi di origine, o da fanatici radicalizzati, contro la popolazione inerme servendosi di cinture esplosive o di furgoni presi in noleggio come è accaduto ieri a Barcellona.

Mirza Olang Afghanistan

I militari del govero afgano sono riusciti, dopo pesanti bombardamenti ed attacchi condotti via terra, a riprendere il controllo dell'intera area e a respingere i ribelli. La sicurezza è nuovamente assicurata, ma fino a quando, si chiedono gli abitanti del piccolo centro? Il terrore e la paura di nuovi episodi simili aleggia nell'aria e non si dorme certamente tranquilli a Mirza. I responsabili di questi atroci crimini dovranno essere assicurati alla giustizia, secondo Sayed Musa, a cui hanno ucciso il figlio nella mattanza perpetrata.