Nella vita di tutti i giorni era una parrucchiera alle prese con tagli e tinte. Sul Web era "lady biker" e star. Conosciuta col nickname "Monika 9422", per i suoi followers era la spericolata e sola "regina" della moto. Su Instagram aveva conquistato la celebrità per essere la biker più sexy del Web: i suoi video univano azzardate performance su due ruote, a pose sensuali in abiti succinti. Lunedì scorso, a soli 40 anni, Olga Pronina, è morta sul colpo dopo essersi schiantata a velocità folle con la sua Bmw S1000rr, contro un guard rail a Vladivostok, estremità della Russa orientale dove viveva.

Lascia una figlia di 16 anni.

La moto divisa in due

Viaggiava a velocità elevatissima, Olga Pronina, alias "lady biker", quando su un'autostrada di Vladivostok in Russia lunedì scorso c'è stato lo schianto mortale. Le cause dell'incidente sono in corso di accertamento, ma secondo la prima ricostruzione fatta dalle autorità russe, la popolarissima motociclista ha affrontato una curva a una velocità folle, qualcosa come 250 chilometri orari. In sella alla sua Bmw S1000rr, è finita contro le barriere di protezione e non ha avuto scampo per il terribile impatto. L'urto è stato talmente violento che la moto si è spezzata in due e sulla strada non sono restati che impressionanti rottami.

La ruota posteriore è stata recuperata a 600 metri di distanza dal punto dell'incidente mortale.

Non è chiaro se durante la sua ultima corsa Olga stesse anche realizzando un video come spesso faceva, perché il suo smartphone non è stato trovato.

Una passione spericolata pagata con la vita

Olga Pronina amava apparire e stupire. Su Instagram aveva il suo "pubblico": 188 mila followers ai quali proponeva scatti e video sempre in sella alla moto, decisamente provocanti.

Amava mostrare le prodezze e le spericolate acrobazie di cui era capace alla guida della moto, e al contempo la sua bellezza. Nel suo ultimo video pubblicato appena 5 giorni fa, è sulla moto con un mini abito azzurro, tra pose ammiccanti e sensuali, intenta a compiere virtuosisimi e ad esibire la sua innata abilità sulle due ruote.

Nel video più apprezzato dai followers, corre a gran velocità sulla sua Bmw indossando solo un bikini e tacchi a spillo.

Innamorata del proprio 'cavallo di metallo'

Su Instagram, Pronina scriveva pensieri dedicati alla moto, il "cavallo di metallo" di cui si dichiarava pazzamente innamorata. Divorziata e con una figlia di 16 anni che al momento dell'incidente mortale si trovava a casa dei nonni, Olga guidava la moto dall'età di 21 anni. Amici e centuari, la descrivono come espertissima ma esageratamente imprudente. D'altra parte, basta vedere i video che proponeva: in uno, mentre guida la moto, guarda di lato e beve da una cannuccia. Avverte gli utenti che guidare a 250 chilometri orari con una mano sola, non è comodo, e non lo raccomanda, ma le è indispensabile per avere la dose di adrenalina che le occorre per vivere.

Considerava la moto fonte di libertà e di emozioni, il modo per liberarsi dei problemi quotidiani e sentirsi capacedi volare. "La amo perché mi perdona la mia follia", ha scritto. Stavolta non è stato così.