Aveva deciso di non mostrare alla moglie il terribile video della mortale aggressione al figlio. Il papà di Niccolò Ciatti non riesce a darsi pace per quanto accaduto tra venerdì e sabato a Lloret de Mar. ‘Sono delle bestie, hanno preso a calci mio figlio come se fosse un sacco di patate’. L’uomo ha spiegato al Tg1 di non essere riuscito a vedere il filmato integrale diffuso sul web dalla polizia. ‘Mi sono fermato a metà ma attorno a lui c’era tanta gente che avrebbe potuto aiutarlo e fermare quei folli che l’hanno ripetutamente colpito al volto e al cuore’.

Il padre del giovane di Scandicci ha spiegato di essere stato allertato da un amico di Niccolò nel cuore della notte e di essere partito alla volta della Spagna con la speranza di riabbracciare vivo il figlio. Ora l’uomo chiede giustizia e, soprattutto, che venga fatta chiarezza su ogni dettaglio della vicenda verificatasi in un locale di Lloret. Sotto accusa anche i soccorsi che sarebbero arrivati in ritardo nella strettissima strada dove è ubicata la Discoteca.

'Non volevo far vedere il video a mia moglie'

Nel frattempo il video della violenta aggressione verificatasi al St.Trop è diventato virale sul web. In tanti hanno condiviso il brutale filmato sottolineando la crudeltà dei tre giovani ceceni che avevano chiesto asilo politico in Francia.

Il giovane è stato colpito al petto e al volto, fino a perdere del tutto conoscenza. Niccolò è arrivato all'ospedale Trueta di Girona in condizioni disperate. Nel frattempo il comune di Lloret de Mar ha deciso di chiudere provvisoriamente la discoteca dove si è consumata la rissa mortale. Il sindaco Jaume Dulsat ha annunciato di aver costituito una commissione per valutare che il locale avesse rispettatole misure di sicurezza stabilite dalle normative vigenti.

Secondo le prime indiscrezioni il night club non rispettava le misure previste. In particolare sono stati chiesti ai proprietari del locale sul numero di addetti alla sicurezza presenti nel locale.

Disco chiusa e inchiesta sulle misure di sicurezza

Il legale della discoteca ha replicato che l'aggressione si è sviluppata in quaranta secondi e che anche una presenza più massiccia di body guard avrebbe evitato la tragedia.

Le dichiarazioni del legale hanno scatenato nuove polemiche sui social. Il decesso di Niccolò Ciatti ha gettato nello sconforto la comunità di Scandicci. La fidanzata Ilaria attendeva il rientro del ventiduenne per trascorrere con lui una breve vacanza in Corsica. Sul profilo social la giovane ha scritto: ‘Il mio gigante buono, aspettami non ci metto tanto’. Il toscano aveva messo da parte la sua passione per lo sport per lavorare come fruttivendolo a Firenze con la zia. ‘Era una persona ben voluta da tutti, non avrebbe toccato neanche una mosca’.