Anche il personale che lavora a scuola dovrà dimostrare di essere in regola con le vaccinazioni obbligatorie. Oltre agli alunni anche i docenti, i collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi e tutti coloro che lavorano nella scuola dovranno presentare al Dirigente dell’istituto dove prestano servizio una dichiarazione, ai sensi del DPR 445/2000, comprovante la propria situazione vaccinale.
La scadenza fissata dalla Legge 119/2017 e dalla circolare del Ministero della Pubblica Istruzione del 16-8-2017 per il personale è il 16 novembre 2017.
Negli ultimi giorni varie sono state le problematiche nate attorno alla questione e alle “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”, tant’è che lo scorso 30 agosto 2017 ha avuto luogo un incontro tra i rappresentanti dell’Assessorato Regionale alla salute della Regione siciliana e il delegato dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, per mettere a punto un piano concordato di procedure semplificative degli adempimenti previsti dalla Legge n. 119/2017.
L'accordo per semplificare le procedure in Sicilia
Al tavolo di confronto è stato concordato che le istituzioni scolastiche invieranno gli elenchi degli alunni iscritti alle ASL competenti che procederanno alla verifica della situazione vaccinale di ogni singolo alunno.
In caso di irregolarità contatteranno le famiglie per la ulteriore regolarizzazione e a conclusione della procedura attivata comunicheranno alle Scuole i nominativi degli iscritti non in regola per le successive determinazioni. La scadenza per l’invio degli elenchi da parte dei dirigenti delle Istituzioni Scolastiche Statali di ogni ordine e grado e i Gestori delle scuole paritarie e non paritarie è stata fissata al 5 settembre.
Intanto a fare i conti con le nuove disposizioni sono gli alunni delle scuole dell’infanzia, considerato che per tale ordine di scuola la scadenza dei termini per la presentazione della documentazione comprovante lo stato vaccinale è fissata per il 10 settembre 2017.
Il decreto-legge n. 73 del 7 giugno 2017, convertito in Legge n.
119/2017, prevede dieci vaccinazioni obbligatorie e gratuite per i minori di età compresa tra zero e sedici anni. Si tratta dell’anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus injluenzae tipo B, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella.
Inoltre il decreto dispone l’obbligo per le Regioni di assicurare l'offerta attiva e gratuita anche di altre 4 vaccinazioni non obbligatorie e cioè dell’anti-meningococcica B, anti-meningococcica C,anti-pneumococcica e anti-rotavirus.