E pensare che ci aveva messo parecchio impegno nella parte ed era pure convinto d'essere stato credibile. Aveva recitato lil ruolo del padre disperato e raccontato a tutti, a cominciare dagli inquirenti, che il suo bambino, il piccolo Brendan di soli 3 anni, era misteriosamente scomparso da casa. E invece l'aveva ucciso lui per motivi sconcertanti: David Creato Jr, questo il nome del giovane padre di 23 anni, aveva iniziato una storia con una partner giovanissima, Julia “Julie” Stensky di soli 17 anni, che non voleva bambini tra i piedi. Brendan, nato da una relazione precedente, era di troppo tra loro due.

E così, per non perderla, non ha esitato a trasformarsi in 'mostro'. Credeva d'aver aggirato la legge, ma dopo sospetti e mesi di indagini, le prove l'hanno inchiodato alle sue terribili responsabilità. E ha dovuto confessare. La storia ha sconvolto l'america.

Ha soffocato il figlio e l'ha sepolto in un bosco

David Creato Jr, 23 anni, fino a non molto tempo fa, era un giovane e libero cittadino americano residente in New Jersey. Tutto è cambiato quando il 13 ottobre 2015, dopo che aveva fatto una formale denuncia di scomparsa, il corpo del suo bambino di 3 anni, è stato trovato sepolto in un bosco non lontano da casa, in località Haddon Township. David aveva sostenuto che quella mattina molto presto il figlio in un momento di disattenzione aveva aperto la porta di casa e lui non lo aveva più trovato, come se si fosse volatilizzato.

Ma le ricerche avviate subito, con l'aiuto dei cani molecolari avevano permesso nel giro di poche ore di ritrovare il corpo del bambino. Le indagini da quel momento si sono concentrate sulla famiglia, finché il padre è rimasto l'unico indiziato di omicidio e occultamento di cadavere. Nel gennaio 2016, Creato è stato arrestato e trasferito in carcere.

La confessione

Eppure, malgrado il regime carcerario, proclamava strenuamente la sua innocenza. Finché qualcosa non gli ha imposto un drastico cambiamento. A suo carico sono emerse nuove e sempre più schiaccianti prove. Il procuratore gli ha proposto una sorta di "patteggiamento": se avesse reso una piena confessione, avrebbe potuto beneficiare di una pena carceraria più lieve di quella prevista, pari a 10 anni di reclusione.

Circostanze che hanno spinto Creato ad ammettere l'Infanticidio commesso, inglobando nel racconto anche un movente assurdo: la sua nuova compagna, di soli 17 anni, non voleva bambini per casa ed era gelosa del piccolo nato da una precedente relazione. La ragazza, che non è formalmente accusata di nulla, voleva che il bambino fosse affidato esclusivamente alla madre. Per evitare che lei lo lasciasse, Creato ha deliberatamente ucciso la creatura che avrebbe dovuto amare e proteggere da tutto e tutti, suo figlio. E lo ha fatto, secondo l'accusa, con noncuranza e disinvoltura.

La madre del bambino contro 'gli spiriti'

Una storia che dà materia a un thriller o, peggio, direttamente a un film dell'orrore.

E che lascia intendere quanto la realtà possa essere degenere e superare, in quanto a tasso di follia e criminalità messe insieme, la più fosca immaginazione. La mamma del piccolo ed ex compagna di Creato, Samantha Denoto, ha testimoniato contro di lui e riferito che ha capito che era lui l'autore del delitto quando le ha fatto un racconto strano: sosteneva che gli spiriti avrebbero invitato Brendan ad allontanarsi e a camminare nel bosco. Probabilmente era lui, nel suo delirio psicopatico, a sentire le voci degli spiriti, o meglio il richiamo dei sensi di colpa per cui alla fine desiderava essere scoperto. La sentenza è attesa a fine settembre e la condanna pare scontata.