Quattro membri dell'esercito Britannico, presunti membri del bandito partito neo-nazista "National Action", sono stati arrestati con l'accusa di preparare atti di terrorismo. I soldati sono stati catturati grazie ad un'operazione guidata dall'intelligence e senza alcuna minaccia alla pubblica sicurezza, secondo quanto affermato dalla West Midlands Police.

Tutti e quattro i sospetti sono ancora nelle mani della polizia e un portavoce dell'esercito britannico ha confermato l'arresto: "Possiamo confermare che alcuni membri dell'esercito sono stati accusati e arrestati nel quadro del Terrorism Act per essere associati ad un gruppo bandito di estrema Destra", sono state le sue parole alla CNN.

"Questi arresti sono frutto di un'operazione congiunta di polizia ed esercito" ha poi concluso.

Gli arrestati, di età compresa fra i 22 e i 32 anni, sono provenienti da Inghilterra e Galles.

National Action

Il gruppo è stato il primo di estrema destra ad essere bandito sotto le nuove leggi anti-terrore della Gran Bretagna emanate nel Dicembre del 2016. Essere affiliati all'organizzazione è un'offesa penale in tutto il Regno Unito.

A causa della natura segreta del partito, non è chiaro chi ne sia il leader, anche se l'ex membro del National Front (altro partito di estrema destra in voga in particolare negli anni '70 e '80) Ashley Bell ne è probabilmente a capo, oltre ad essere uno degli attivisti che ha firmato il documento di fondazione del gruppo.

Riguardo al partito Amber Rudd, Segretario di Stato per gli Affari Interni, ha detto: "National Action è un'organizzazione razzista, antisemita e omofoba e inneggia alla violenza, all'odio oltre a promuovere un'ideologia ignobile. Non ha nessun posto in una Gran Bretagna che funziona".

Ian Austin, membro del Labour Party, il cui padre scappò dalla persecuzione nazista, ha detto:" Settanta anni fa degli eroi hanno combattuto per liberare l'Europa dal male del Nazismo e del Fascismo.

E' disgustoso vedere giovani britannici inneggiare Hitler oggi."

Il gruppo è entrato nelle notizie di cronaca in particolare nel Giugno del 2016, quando l'estremista Thomas Mair ha ucciso Jo Cox, membro del Parlamento Britannico appartenente al Labour Party.

La vittima fu prima raggiunta da tre colpi da arma da fuoco e successivamente pugnalata a soli pochi giorni dal voto sulla Brexit, di cui la Cox era una delle maggiori oppositrici.