Dopo il successo della prima sanatoria delle cartelle esattoriali di Equitalia che dovrebbe portare, secondo le stime, nelle casse dello stato all'incirca 1,1 miliardi di euro di introiti (700 milioni dalla rottamazione relativa ai debiti erariali dell' Inps, dell' Inail e 400 milioni dalle liti), prende il via, con il decreto fiscale approvato dal Consiglio dei ministri la scorsa settimana, la cosiddetta rottamazione bis, con la quale il governo prevede incassare, per il 2018, un altro miliardo di euro. Per il contribuente quindi, sarà possibile sanare i propri debiti con il nuovo ente riscossore (l'Agenzia Entrate-Riscossioni che ha preso il posto di Equitalia) relativi al periodo che va dal primo gennaio al 30 settembre 2017.Le domande dovranno essere presentate entro il 15 maggio 2018 compilando un apposito modulo che verrà messo a disposizione degli interessati, entro la fine di questo mese, dalla nuova agenzia addetta alla riscossione.

Anche in questo caso, è previsto il pagamento dilazionato in cinque rate dell'importo complessivo dovuto,per un massimo di cinque rate.

Riammissione alla seconda rottamazione

Il decreto fiscale consente la riammissione alla rottamazione a coloro i quali avevano aderito alla prima, ma non sono stati in grado, poi, di pagare le rate secondo le scadenze tassativamente previste e a coloro che avevano piani di differimento di pagamento interrotti con Equitalia. Dunque, una volta che la nuova Agenzia Entrate-Riscossioni avrà predisposto il modulo di adesione entro il 31 ottobre, la categoria degli estromessi dalla prima rottamazione ed ora riammessi, dovranno tenere bene a mente le seguenti scadenze temporali.

Il 30 novembre 2017

Il 30 novembre 2017, sarà l'ultima data utile per pagare l'importo totale delle rate non sborsate alle scadenze del 31 luglio e del 2 ottobre della prima rottamazione. Chi non ottempererà, sarà definitivamente escluso da ogni beneficio e agevolazione prevista e non avrà più alcuna 'chace'. Sarà obbligato, quindi, a saldare l'intero debito dovuto al fisco con tutti gli interessi compresi in un'unica soluzione.

I 'non ammessi' alla prima sanatoria delle cartelle esattoriali perchè avevano un piano precedente di rateizzazione con Equitalia e non erano stati in grado di rispettare i termini di pagamento, per poter accedere ai benefici della seconda rottamazione dovranno tenere in considerazione il 31 ottobre, data entro la quale l'Agenzia Entrate-Riscossioni dovrebbe aver predispoto il modello di adesione, a meno che il parlamento non decida una scadenza diversa.