La malaria è una parassitosi, malattia provocata da parassiti protozoi del genere Plasmodium. Se ne è ricominciato a parlare in Italia dopo che una bambina quest'estate è deceduta dopo aver contratto il parassita durante una vacanza in Veneto. L'ultimo caso risale a tre giorni fa, quando all'ospedale Moscati di taranto nel reparto delle malattie infettive, sono stati ricoverati quattro braccianti di origine magrebina e sudanese.
Le zanzare responsabili sono in Italia
I quattro uomini che hanno contratto il parassita sono dei braccianti agricoli che lavorano nelle terre pugliesi e hanno un'età compresa tra i 21 e i 37 anni; ora si trovano ricoverati presso l'ospedale per le malattie infettive di Taranto.
È stato il direttore dell'ASL del territorio ionico ad annunciarlo, dopo aver appurato diversi fattori come i tempi di incubazione che oscillano tra i 12 e i 18 giorni. Gli extracomunitari sono residenti quasi tutti da diversi anni in Italia e di recente non hanno fatto alcun viaggio nelle zone interessate dalla malaria, questo significa che la hanno contratta sul nostro territorio. Il tipo di parassita contratto è il Plasmodium falciparum e tutti e quattro hanno accusato gli stessi sintomi. Ora sono in via di miglioramento.
Le zanzare sotto accusa non sono quelle italiane, in quanto non in grado di trasportare il parassita ma bensì zanzare anofele. Queste zanzare originarie delle zone africane e asiatiche devono essere arrivate in Italia tramite i bagagli o tramite pacchi provenienti dalle zone afflitte dalla malattia.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha comunque escluso che ci sia un'emergenza malaria a Taranto. Il direttore del'istituto sanitario tarantino afferma che il contagio dovuto a zanzare anofele sul nostro territorio sia molto raro, ma possibile, come appunto avvenuto in questa circostanza.
Altri 4 casi autoctoni di malaria
Dopo la piccola Sofia, la bambina deceduta a Brescia, che ha contratto la malattia a seguito di uno scambio di siringhe infette avvenuto in Veneto si registrano altri quattro casi. Secondo il direttore dell'ASL però non ci sarebbe da preoccuparsi, poiché si tratta di casi rari e la stagione calda è finita. I casi di malaria in Italia sono circa 700 e sono tutti da "importazione", ovvero di malattia contratta all'estero. Quello che fa pensare però è che prima di Sofia l'ultimo caso risale a 30 anni fa.