L'Uragano Ophelia non finisce di stupire. Qualche giorno fa avevamo visto l'analisi sinottica che ha portato alla formazione dell'uragano e, secondo tutti i centri di calcolo, Ophelia aveva raggiunto la massima intensità. Categoria 2 sembrava essere la massima espressione possibile per questo uragano nato nell'oceano Atlantico ma molto a nord e nella sezione orientale.

Ophelia invece ha sorpreso tutti ed è passato a categoria 3. La pressione è scesa fino a 960 hPa e i venti hanno raggiunto i 115 mph, ovvero 185 km/h. Secondo gli ultimi dati diffusi dal NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) l'uragano si sposterebbe con una velocità di circa 40 km/h e con direzione Nord-Est.

La traiettoria dunque appare pressoché invariata.

Ophelia è major

L'uragano Ophelia è così entrato a far parte nella grande famiglia degli uragani "major". E' il sesto uragano del 2017 che raggiunge questo livello ed il primo in questa zona dell'emisfero. Raggiunta la categoria 3, l'uragano ha incrementato la sua velocità e si sta dirigendo verso l'Europa, come testimonia il seguente video satellitare.

Evoluzione

Una delle probabili cause del passaggio di categoria dell'uragano, potrebbe essere la temperatura sopra la media di qualche grado, delle acque superficiali intorno all'arcipelago delle Azzorre. A breve Ophelia entrerà in una zona dove le acque dell'oceano Atlantico sono di gran lunga inferiori ai 26°C.

Il declassamento, quindi è solo questione di tempo.

Nonostante tutto, l'uragano dovrebbe conservare il "cuore caldo" fino all'impatto sulle coste irlandesi. Difatti una delle condizioni fondamentali dei cicloni tropicali, a differenza delle nostre perturbazioni extratropicali è la presenza di una sezione interna più calda. La caratteristica fondamentale è quindi la barotropicità della struttura.

La carta seguente mostra le anomalie termiche nelle prossime ore.

E' eloquente come Ophelia conservi la sua natura tropicale fino a poco prima dell'impatto sulle coste irlandesi. Inoltre l'uragano avrà il merito di trasportare aria più calda ed umida sul resto dell'Europa occidentale. Il resto del continente, compresa la nostra penisola, invece sarà caratterizzata da un imponente struttura anticiclonica che garantirà tempo mite e soleggiato. Una volta raggiunta l'Irlanda Ophelia muterà e diverrà una perturbazione extratropicale.