Per gli americani non è ancora giunto il momento di rilassarsi, l'Uragano Irma sta infatti continuando la sua corsa verso la Florida. L'uragano ha già fatto ingenti danni (per oltre 10 miliardi di dollari) e numerose vittime (circa 21) colpendo alcune isole dei Caraibi, fra cui l'isola di Barbuda, di Saint Martin e Saint Barthélémy. Oggi entrerà in contatto con le coste di Cuba per poi raggiungere nella giornata di domenica la Florida.
Dopo il declassamento l'uragano Irma riprende potenza
L'uragano Irma, diretto verso la Florida, ha ripreso potenza ritornando a categoria 5 dopo essere stato declassato a categoria 4.
Attualmente l'uragano si trova a 485 km da Miami ma viaggia a circa 20 km/h. Le autorità intanto hanno esteso l'allarme non solo all'area sud della Florida ma anche al nord. "Il tempo sta per scadere, scappate" a dirlo è il governatore della Florida, Rick Scott, che inoltre invita i cittadini a non ignorare "gli ordini di evacuazione" perché in gioco c'è "la vita delle persone". Sull'argomento non si è espresso solo il governatore della Florida ma anche il presidente americano Donald Trump che ha parlato di "tempesta dal potenziale distruttivo assolutamente storico".
Grande esodo, Miami spettrale
Miami, una città sempre affollatissima di turisti, appare oggi come una città deserta, questo perché sono iniziate le procedure di evacuazione per l'imminente arrivo dell'uragano Irma che ha portato 660.000 persone ad abbandonare le proprie abitazioni.
Presi d'assalto aeroporti, fermate del bus ed autostrade. A rendere tutto più difficile c'è l'emergenza carburante, le autocisterne rimangono infatti intrappolate nel traffico. Questa situazione ha portato la polizia a dover scortare le autocisterne.
Prende potenza anche l'uragano José
La tregua non sembra voler arrivare. Solo pochi giorni fa sull'America si è scagliato l'uragano Harvey, adesso c'è Irma e presto arriverà José (già categoria 4) che è una minaccia concreta per il Messico.
Per quanto riguarda l'uragano Katia, questo era inizialmente di Categoria 1, i suoi venti però si stanno indebolendo (72 km/h) ed è quindi stato degradato a tempesta tropicale. Come si formano gli uragani? Gli uragani sono la conseguenza del calore liberato dall'oceano che si scontra con l'aria fredda e umida sovrastante. La spirale d'aria calda forma una parete che gira intorno all'occhio del ciclone producendo venti che possono superare anche i 250 km/h.