Appena la NASA individuò l'asteroide 2012 TC4, che era in rotta di collisione verso la Terra, gli scienziati credettero che l'impatto fosse molto probabile. Fortunatamente, questo giovedì la meteora non colliderà con il nostro pianeta, poichè l'oggetto spaziale in questione passerà solamente molto vicino alla Terra. Ma gli scienziati hanno deciso comunque di adottare dei protocolli di emergenza e di comportarsi come se l'asteroide 2012 TC4, stesse davvero per schiantarsi contro il nostro pianeta. Andiamo a vedere nel dettaglio la questione, visioniamo la ricostruzione 3D dell'evento e scopriamo perché la NASA e l'ESA hanno deciso di adottare questo comportamento.

Il nome è 2012 TC4

Giovedì 12 ottobre, l'asteroide 2012 TC4, passerà molto vicino alla Terra, ma non tanto da rappresentare un pericolo per il genere umano. La meteora misura un diametro di 27 metri e passerà a 27.000 miglia (4345 chilometri) dal nostro pianeta, viaggiando ad una velocità di 30.000 mph (48280.22 km/h). Ma la NASA (National Aeronautics and Space Administration) e l'ESA (European Space Agency) hanno comunque deciso di trattare il transito di questa meteora come se dovesse impattare con la Terra, come accadde in Russia a Chelyabinsk quattro anni fa. L'evento causò 1.000 feriti e un numero di vetri rotti indefinito. Ma andiamo a vedere perché le agenzie spaziali più famose del mondo tratteranno l'evento come se dovesse esserci una catastrofe.

L'asteroide passerà "Dannatamente vicino alla Terra"

Rolf Densing, del Centro Operazioni Spaziali Europee di Darmstadt, ubicato in Germania, ha dichiarato che l'asteroide passerà "dannatamente vicino" al nostro pianeta. Ma questo anziché una catastrofe rappresenterà un'opportunità unica per la NASA e l'ESA, che potranno studiare il meteorite da vicino.

Detlef Koschny un manager della Near Earth Object, una sezione dell'ESA deputata allo studio dei corpi celesti che passano vicino al nostro pianeta ha affermato che gli scienziati sono certi che l'asteroide non entrerà in contatto in alcun modo con il nostro pianeta, ma che lui e i suoi colleghi si prepareranno come se l'impatto dovesse esserci.

Questo perché potrebbe servire ai ricercatori per collezionare dati su eventi futuri. La NASA in un comunicato a dichiarato che questa è un'ottima occasione per mettere a punto i protocolli della Planetary Defence, per assicurare la sicurezza del mondo. Sembra che anche questa volta il nostro pianeta non verrà distrutto, come invece suggeriscono alcune profezie. A voi i commenti.