Milano: oggi 16 ottobre 2017 è stata resa nota dal Comune di Carpiano (MI), la vicenda che vede protagonisti i piccoli alunni di una scuola elementare della città, i quali si sono visti presentare un prelibato piatto di pasta condito da vermi. Si tratterebbe di vermi del grano. "Immediatamente - hanno spiegato dal Comune - sono stati avvisati gli enti competenti di Ats e sono stati presi tutti i provvedimenti necessari".

Nonostante l'amara scoperta e la furia dei genitori, per i piccoli non dovrebbero esserci pericoli

Il Comune fa sapere attraverso la sua amministrazione che non ci sono a parere dei pediatri e degli specialisti rischi per la salute dei bambini.

Nei prossimi giorni si avranno le risposte da Ats e tutte le ulteriori informazioni relative all’accaduto, inoltre saranno allertati tutti i genitori attraverso il portale della mensa ed i giornali. Non è escluso che il sindaco e la giunta presentino una richiesta di danni nei confronti della società che gestisce la mensa.

La vicenda non è nuova alla cronaca nazionale: risale a qualche giorno fa la notizia della presenza degli stessi vermi nella Scuola elementare Edmondo De Amicis di Genzano di Roma, in zona Castelli Romani.

A rilanciare la notizia è stato Daniele Lorenzon tramite i social media. Si tratta del sindaco del Paese il quale ha ritenuto necessario rendere noto quanto accaduto e promettere che verranno fatte "indagini sulla mensa".

Apprendendo la notizia direttamente dalla dirigente scolastica, il primo cittadino dichiara di aver o contattato la Asl per richiedere di effettuare un'ispezione. Insieme all'assessore Elisabetta Valeri e all'Ufficio Scuola si sta monitorando la situazione e verranno fornite alla cittadinanza tutte le spiegazioni necessarie appena le responsabilità si chiariranno.

Una vicenda che lascia l'amaro in bocca a tutti quei genitori che, per esigenze lavorative, sono costretti a lasciare che i propri figli mangino alle mense scolastiche, con la convinzione che il Cibo servito passi da controlli sanitari molto approfonditi, così da poter garantire la crescita e lo stato di salute dei piccoli commensali, i quali, ignari continuavano a mangiare tali pietanze contaminate fino al momento della scoperta da parte di un adulto.

Per entrambi i casi si aspettano notizie degli ultimi sviluppi in merito alle indagini che i rispettivi comuni di Milano e di Roma stanno effettuando.