Quella che stiamo per raccontare è sicuramente una notizia che non farà piacere alle mamme, a chi frequenta purtroppo gli ospedali oppure le caserme. Secondo alcune notizie recenti rese rote su varie testate Italiane, un'inchiesta avrebbe accertato le irregolarità nelle forniture alimentari presso alcune strutture pubbliche di diverse regioni dell'Italia. Per anni, infatti, sarebbe stata fornita carne avariata in diversi edifici pubblici da parte di chi aveva ottenuto l'appalto. Sarebbero diversi i territori italiani coinvolti in questi illeciti che sono arrivati a costituire una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni di enti pubblici.
Scuole, ospedali e caserme fornite di carne avariata
Secondo le informazioni rese finora disponibili, l'azienda incriminata sarebbe una nota ditta che si occupa di Commercio di carne di Pistoia, che è finita nel mirino della magistratura e dei NAS di Firenze che ne hanno coordinato l'inchiesta. Sarebbero state poste agli arresti domiciliari 5 persone: i quattro titolari e il commercialista. le colpe assegnato all'azienda in questione sarebbero l'associazione per delinquere, la frode nelle pubbliche forniture e il commercio di sostanze alimentari nocive. Un giro di diversi milioni di euro grazie all'appalto vinto dalla società in base all'offerta economicamente più vantaggiosa, ma che sarebbe poi stata violata fornendo carne avariata.
la particolarità di tale carne andata a male che non sarebbe tossica per la salute ma si tratta di una qualità inferiore rispetto a quella pattuita inizialmente, così come sarebbero tagli meno pregiati.
Carne avariata in tutta Italia?
Le strutture pubbliche interessate sarebbero addirittura 30, divise tra scuole e ospedali sui territori del Lazio, Piemonte, Veneto, Lombardia, toscana, Emilia Romagna, ma anche 13 caserme dell'esercito e dell'Aeronautica militare, due delle quali ubicati all'estero.
Per questo grave episodio, inoltre, sarebbero indagati anche altre 19 persone, tra cui veterinari di Aziende Sanitarie Locali (ASL), sei commercianti, responsabili degli appalti e militari incolpati per omesso controllo sulle merci.
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