Purtroppo va registrato l'ennesimo episodio di cronaca nera nel meridione d'Italia. Ci sarebbe la 'ndrangheta di mezzo per quanto riguarda l'omicidio di Giuseppe Canale e la Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria starebbe cercando di fare luce sull'episodio drammatico, avvenuto ormai il 12 agosto del 2011 che avrebbe coinvolto alcuni esponenti della cosca "Chirico-Condello" e di una consorteria delle preserre di Vibo Valentia. Come riportato da LaC News 24, nota testata giornalistica e tv locale, i carabinieri di Reggio Calabria e Vibo Valentia, nella notte, hanno effettuato un provvedimento di custodia cautelare nei riguardi dei sopracitati.
Dalle prime notizie circolate, infatti, sarebbero due ventenni, proprio originari di Vibo, i killer incaricati di far fuori Canale.
Omicidio a Reggio Calabria di Canale: mandatari ventenni di Vibo Valentia?
I due esecutori, infatti, avrebbero agito per una cifra tra i 10.000 e i 14.000 euro e i carabinieri avrebbero identificato sia i mandanti di Reggio Calabria che appunto i due colpevoli dell'omicidio. L'omicidio di Giuseppe Canale avvenne in pieno giorno e nelle prime ore del pomeriggio. La zona dell'esecuzione fu Gallico superiore, periferia a nord di Reggio Calabria. Gli incaricati, infatti, lo avvicinarono a bordo di un ciclomotore e inutile fu il tentativo di fuggire dal bar in cui si trovava la vittima, anzi, una caduta permise ai sicari di raggiungerlo e di farlo fuori con un colpo in testa, inconfutabile marchio di fabbrica della 'Ndrangheta.
L'omicidio fu compiuto soprattutto perché a Giuseppe Canale venne imputato l'omicidio di Giuseppe Chirico, avvenuto nell'ormai lontano 1997. Dopo una prima imputazione però, fu chiesta l'archiviazione per mancanza di prove. Evidentemente una guerra tra famiglie di mafia. Chi sta investigando sulla questione, comunque, ritiene che l'omicidio sia stato messo in atto per incidere sugli equilibri criminali tra i gruppi della zona nord di Reggio Calabria, che furono inevitabilmente modificati a seguito degli arresti di alcuni vertici della cosca, nel periodo precedente al delitto di Giuseppe Canale.
Un regolamento di conti dunque, che speriamo sia terminato definitivamente qui.
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